Il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale Veneto, unitamente alle sei dislocazioni periferiche delle Sezioni Operative per la Sicurezza Cibernetica ubicate in ciascun capoluogo provinciale del Veneto, nel corso del 2023 hanno dato il loro significativo contributo al dato nazionale nelle attività d’istituto. In particolare, nel delicato settore dei reati in danno della persona, sono stati trattati 154 casi in materia di Pedopornografia (con 43 arresti e 125 soggetti denunciati): di particolare valore anche il report di 55 segnalazioni pervenute da associazioni attive nella tutela delle persone, mentre sono state anche 3 le operazioni effettuate sotto copertura dagli agenti di via Cappelletto a Mestre. Nell’ambito dell’adescamento di minori, sono state identificate 11 vittime di reati attinenti alla sfera sessuale, con una trentina di casi trattati, in prevalenza sulla fascia 10-13 anni. Viceversa, nel variegato campo delle minacce veicolate sul web, sono sti trattati ben 102 casi, con 22 soggetti denunciati all’Autorità Giudiziaria e 13 perquisizioni svolte dagli operatori della Polizia Postale.
Financial CyberCrime
L’altro settore di competenza della Polizia Postale, ovvero quello dei reati in materia di Financial CyberCrime, ha visto ben 323 episodi di varia natura afferenti al reato di cui all’art. 640 ter sensibili di ulteriori sviluppi investigativi, 30 persone denunciate a fronte di 6 perquisizioni domiciliari. Nel computo dell’attività annuale, anche il sequestro di 3 spazi virtuali oltre all’inibizione alla navigazione di centinaia di siti di e-commerce afferenti alla vendita di marchi contraffatti. Inoltre, sono stati 1007 gli episodi riconducibili a truffe di varia natura (tra esse spiccano quelle del Trading on Line e delle truffe sentimentali), con 90 soggetti indagati ed effettuate 26 perquisizioni. All’appello non mancano nemmeno altri reati 226 casi con 4 arresti, 24 denunciati, nonché sono stati effettuati controlli su 691 persone. Tra i reati è possibile annoverare anche il furto di corrispondenza (4 episodi) e diversi attacchi agli sportelli ATM degli uffici postali con la nuova fenomenologia del cash-trapping.
Nel corso dell’attività di controllo degli uffici postali, effettuati soprattutto in corrispondenza del pagamento delle pensioni, sono stati vigilate ben 1605 strutture con l’impiego di 178 pattuglie persone sospette controllate 74.
Computer Crime
Per quanto riguarda il settore più “specialistico” del “Computer Crime”, nel corso del 2023 gli agenti hanno trattato 1372 episodi di attacchi informatici a privati ed aziende, 19 i soggetti denunciati all’A.G. e 6 perquisizioni svolte. Dato significativo invece è quello degli spazi virtuali monitorati, ben 481 per reati che vanno dall’hacking, agli exchange wallet, ai ransomware.
Censiti anche 1632 alert informatici subiti da aziende del territorio, parte dei quali segnalati proprio da Aziende con le quali era attivo il “Protocollo d’Intesa per le infrastrutture sensibili del territorio”, iniziativa illustrata di seguito.
Nelle maglie delle indagini sono finiti anche soggetti responsabili di possesso di apparecchiature o dispositivi diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico o telematico (4 casi), rilevazione di segreti professionali, scientifici o commerciali (5 casi) e diffamazione a personalità dello Stato.
Particolare attenzione è stata posta anche nei riguardi dei fenomeni eversivi e terroristici postati in rete, con risultati evidenti e qualitativamente importanti comunicati agli organi investigativi di livello superiore per le successive attività.
Collaborazioni istituzionali
Un capitolo a parte sono state le collaborazioni istituzionali con enti, istituzioni o particolari realtà produttive che, in virtù della riconosciuta importanza strategica in abito nazionale o per la loro costituzione e detenzione di dati sensibili sono state individuate quali naturali destinatarie del “Protocollo d’intesa per le infrastrutture sensibili del territorio”: uno scambio di informazioni, know how, esperienze e formazione per rendere quanto più sicure e protette possibile le strutture informatiche che rappresentano pubbliche utilità o archivio di dati sensibili dei cittadini o relativamente alla sicurezza. In questo ambito, nel corso del 2023 una struttura radicata nella Regione ha sottoscritto l’accordo con la Polizia Postale, andandosi a sommare alle altre 32 che in passato hanno già aderito al progetto.
Attività nelle scuole
Infine, l’attività degli agenti della Polizia Postale nelle scuole (al fine di partecipare ad attività di informazione e formazione verso gli studenti, i docenti e i genitori dei ragazzi) ha consentito di incontrare, durante l’intero anno 2023, ben 20.147 studenti di 110 istituti scolastici, 932 docenti e 2178 genitori; tra essi, si collocano anche le iniziative “Una Vita da Social”, “Cuori Connessi”, gli eventi predisposti nell’ambito del “Safer Internet Day” e quelli di orientamento verso il mondo del lavoro.