Quattro minori incensurati, in età compresa tra i 16 ed i 17 anni  sono stati deferiti con l’accusa di essere  responsabili del reato di lesioni personali in concorso. In aggiunta due maggiorenni rispettivamente un 49enne ed un 35enne responsabili dei reato di percosse, per i fatti avvenuti a Ponso (PD) nei pressi del patronato ubicato nella frazione Bresega.

I quattro minori, giunti da un paese vicino, organizzando una sorta di spedizione punitiva, per futili motivi legati ad una precedente lite, con il viso parzialmente travisato dalle maglie che indossavano, hanno prima aggredito in gruppo un coetaneo con calci e pugni e successivamente il padre di quest’ultimo, sopraggiunto per difendere il figlio, facendolo cadere a terra e infierendo ulteriormente mentre era inerme. Sia il minore aggredito che il padre, hanno poi riportato rispettivamente una prognosi di 5 gg. per contusioni varie.

Spunta un manganello

Dalla ricostruzione eseguita dai carabinieri sarebbe emerso come sul posto sia giunto anche un ulteriore adulto, amico di famiglia degli aggrediti, che, verosimilmente al fine di difendere questi ultimi, avrebbe utilizzato un manganello telescopico, poi posto sotto sequestro. L’arma sarebbe stato utilizzata per le percosse a uno dei quattro minori. Successivamente ai fatti, il padre del ragazzo aggredito e l’amico sopraggiunto sono stati a loro volta deferiti per il reato di percosse ai danni di uno dei quattro minorenni.

Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Venezia e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovigo.

Entrambi i procedimenti penali non risultano ancora conclusi e la colpevolezza degli indagati dovrà essere accertata con sentenza irrevocabile.