La Presidente provinciale Dania Sartorato (Confcommercio):

“Bene il pagamento elettronico, ma le commissioni restano troppo alte per le imprese”

 

“Il piccolo commercio è pronto da tempo ai pagamenti elettronici, ed è veramente marginale la fascia di chi ha inserito solo di recente il POS, certo è che in questa transizione digitale le commissioni difficilmente vengono ridotte. Troppo facile bollare la categoria come “bottegai” contrari alla diffusione dei pagamenti elettronici. A fine anno il conto delle commissioni pesa sui bilanci delle piccole imprese”.

“Per aumentare la quota di pagamenti elettronici” – afferma Dania Sartorato, presidente dell’Unione provinciale Confcommercio – “occorre mettere in campo una strategia di abbattimento delle commissioni e dei costi a carico di consumatori e imprese, a partire dal potenziamento dello strumento del credito d’imposta sulle commissioni pagate dall’esercente e prevedendo la gratuità dei cosiddetti micropagamenti. La modernizzazione non si fa con le sanzioni, ma con processi di sviluppo. Teniamo presente che il commercio di vicinato viaggia su scontrini minimi: basta pensare al gelato, al caffè, al pane quotidiano. Ai tanti anziani per i quali un solo caffè può cambiare la giornata”.

Da oggi 30 giugno, scatta l’obbligo dell’utilizzo dei Pos, e con esso anche le sanzioni (30 euro più il 4% dell’ammontare della transazione per chi non dovesse accettare il pagamento).