Nonostante siano trascorsi quasi 10 anni dalla commissione dei reati, i poliziotti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera di Venezia, il 14 ottobre scorso, presso lo Scalo Aereo Marco Polo, in occasione dei controlli sui passeggeri in partenza, hanno arrestato un cittadino straniero in partenza con volo di linea diretto in Moldavia.
L’uomo, con precedenti anche per porto abusivo di oggetti atti ad offendere, è stato sottoposto ad opportuna identificazione e controllo documentale, all’esito dei quali emergeva a suo carico un provvedimento di carcerazione emesso dal Tribunale di Udine, per reati commessi fra il Friuli, la Lombardia e l’Emila tra il 2008 e il 2012.
Nello specifico, l’individuo dovrà scontare una pena detentiva di un anno, per cumulo pena a seguito sentenze di condanna per inottemperanza all’espulsione dal Territorio nazionale e per false attestazioni o dichiarazioni a pubblico ufficiale, pertanto al termine delle previste procedure è statoportato alla Casa Circondariale di Santa Maria Maggiore di Venezia.
Tale attività si va a sommare ai 59 arresti e alle 129 denunce effettuate dai poliziotti da inizio anno, presso lo Scalo Marco Polo, ad esito degli accertamenti sulle persone in partenza, arrivo e transito; attività effettuate in maniera ancor più serrata, attesa la delicatezza del momento attuale, caratterizzato dalla recrudescenza del conflitto israelo-palestinese, che ha comportato un innalzamento delle misure di sicurezza e controlli.