Uno dei pochi eventi che si sono tenuti durante la pandemia, ma che da allora è cresciuto cresciuto, superando i livelli del 2019” – ha sottolineato l’assessore Bonavina. “Non solo un evento sportivo, ma tre giorni di voglia di stare insieme e di confrontarsi sui tanti aspetti dello sport, con le tante realtà che ogni anno arricchiscono l’evento”.
“Padova Città Europea dello Sport crede molto in questa manifestazione e nei principi che la sostengono e la considera un fiore all’occhiello” – ha proseguito l’Assessore. “Non a caso siamo la seconda città in Italia ad aver sottoscritto la Carta per i Diritti dello Sport femminile promossa da Assist – Associazione Nazionale Atlete. Quello di Ragazze nel Pallone è uno straordinario lavoro di squadra e dimostra ancora una volta che uniti si vince”.
Elisabetta Torresin, fondatrice e organizzatrice dell’evento: “Siamo orgogliose di essere all’interno di Padova Città Europea dello Sport. Quello della XV edizione è un grande traguardo, ma non dimentichiamo che ogni anno si compie un vero miracolo, grazie alle volontarie… Siamo sempre state presenti e quest’anno riusciamo a ritornare e migliorare i livelli pre-covid: 44 squadre di calcio e poi touch rugby, basket, ultimate frisbee, padel, beach games, per un totale di oltre 60 squadre e circa 600 atlete. Sono aumentati anche gli sport che saranno presenti in forma di esibizione: dal beach tennis al tai chi, dal kickboxing al crossfit e molti altri.
Una specifica di RNP è quella di guardarsi intorno nel mondo e portare in Italia sport ancora poco conosciuti: quest’anno è la volta del pickleball, famosissimo in Canada e Stati Uniti, ma non ancora diffuso da noi. L’inclusività e il contrasto agli stereotipi di genere sono costanti di Ragazze nel Pallone: quest’anno dedichiamo un focus particolare agli sport da combattimento, che stanno avendo riscontro anche in ambito femminile, addirittura con campionesse internazionali.
Avremo l’onore di ospitare anche la Nazionale di Futsal Sorde (quasi al completo): le azzurre si stanno preparando per le Winter Deaflympics del febbraio 2024 e verranno a Padova per parlare del loro sport ma anche per avvicinare e forse in qualche modo “reclutare” ragazze sorde (o con impianto cocleare) che vogliano avvicinarsi a questo sport.
Ancora una volta guardiamo avanti con la collaborazione con One of Us: si tratta di un sito e di un’app alla quale le calciatrici possono mandare le loro esibizioni (tiri, dribbling, skills in generale) per essere selezionate da osservatori. Poi, attraverso un contest dal vivo, potrebbero essere chiamate a svolgere uno stage presso una squadra di alto livello”.
Per la International Soccer School, che all’interno del Festival si occuperà della Master Class per giovanissime calciatrici, è intervenuta la campionessa ed ex azzurra Melania Gabbiadini. “Il rapporto con le ragazze è individuale e il nostro lavoro mira a formare l’atleta sui gesti tecnici, a colmarne le lacune, per renderla in partita consapevole dei propri mezzi tecnici e atletici. La Master Class riguarderà 40 bambine da 8 a 15 anni”.
Presenza nuova ma di grande peso all’interno di RnP, quella dell’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi del Veneto: “Siamo da tempo interessati a lavorare contro la discriminazione, gli stereotipi e per la parità di genere” spiega la segretaria e consigliera dell’OPPV Federica Sandi. “Vogliamo fare conoscere quello che la psicologia può fare in vari ambiti, fra i quali lo sport: i nostri professionisti porteranno a Ragazze nel Pallone il team building, le tecniche di concentrazione, la conoscenza del proprio corpo durante la prestazione… Esempi per far capire alle atlete come intervenire perché la prestazione sportiva sia più efficace”.
RAGAZZE NEL PALLONE 2023
7-8-9-luglio
Parco Le Brentelle, impianto Filippo Raciti – Padova