Polizia di Stato (foto d'archivio)
Polizia di Stato (foto d'archivio)

Nella giornata di ieri, la Squadra Mobile di Venezia e la Squadra Mobile di Bologna hanno dato esecuzione a tre misure cautelari degli arresti domiciliari, emesse dal GIP presso il Tribunale di Bologna su richiesta della locale Procura distrettuale, nei confronti di tre cittadine cinesi indagate per il reato di sequestro di persona a scopo estorsivo nei confronti di una connazionale.

Le tre donne, tutte di età compresa tra i 20 e i 26 anni, il 27 febbraio scorso, erano state arrestate in flagranza di reato dalla Squadra Mobile di Venezia, che intervenuta tempestivamente presso uno stabile sito a Marghera, aveva liberato una giovane ragazza cinese, dalle stesse forzatamente prelevata dalla propria abitazione di Rimini e condotta in quel luogo.

Gli approfondimenti investigativi condotti hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico delle tre donne ricostruendo le modalità del presunto sequestro e delle specifiche richieste di riscatto che i presunti rapitori, dietro la minaccia di gravi conseguenze per la giovane, avrebbero avanzato nei confronti dei genitori.