E’ netta la vittoria del “sì” al referendum costituzionale che ha chiamato i cittadini ad esprimere la propria preferenza il 20 e 21 settembre. Oltre il 60% dei trevigiani ha espresso il proprio voto mettendo la crocetta sui “sì”.

Il quesito posto ai cittadini era il seguente: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.240 del 12 ottobre 2019?”.

E, a questo interrogativo, la maggioranza ha votato sì alla riforma sul taglio dei parlamentari. Questo significa che, dopo le prossime elezioni politiche nella camera dei Deputati siederanno 400 parlamentari mentre in quella del Senato 200. Resteranno a Palazzo Madama i senatori a vita nominati direttamente dal Presidente della Repubblica per essersi distinti nei vari ambiti, dal sociale all’artistico letterario e scientifico ma potranno essere al massimo 5.

Per la validità di questo referendum costituzionale confermativo non è previsto dalla legge un quorum di validità. Non era quindi richiesto che alle urne si recasse la maggioranza degli aventi diritto al voto. L’esito era quindi valido in ogni caso a prescindere dalla percentuale degli elettori. Nel trevigiano gli elettori totali sono 668.145 e al voto per il referendum si sono presentati circa il 70%.