Giorgio Altare - Foto Andrea Pattaro
Giorgio Altare - Foto Andrea Pattaro

La conferenza stampa di Giorgio Altare, difensore del Venezia, al termine dell’incontro vinto dalla Reggiana con il punteggio di 1-0.

“Sapevamo che era una squadra tosta e che ci avrebbe dato filo da torcere, e questa sera lo ha dimostrato. Gli episodi hanno un po’ condizionato la partita, ma ne usciremo più convinti la prossima gara. Questa è la serie B, lo sapevamo. Adesso cancelliamo subito per ripartire di nuovo per il nostro percorso”.

Come giudicate l’espulsione di Zampano?

“Secondo me l’arbitro, a una certa, è andato per la sua strada. Però è successo, abbiamo rischiato anche di fare goal pur essendo rimasti in dieci. D’altronde, che ci dobbiamo fare? Ci dobbiamo convivere”.

Secondo te è avvenuta, l’espulsione, per proteste o per il fallo?

“A parer mio per proteste, però è stato un gesto di stizza suo, non verso l’arbitro, anche perché non lo ha mandato a quel paese, altrimenti lo avrebbe espulso direttamente. Almeno a vederla dal campo, è stato come detto un gesto di stizza”.

Un pensiero sui vostri tifosi, arrivati oggi a Reggio numerosi per sostenervi.

“La tifoseria, come ho sempre detto da quando sono arrivato, ci sostiene sempre. Mi dispiace e ci dispiace che, questa sera, non abbiamo portato a casa il risultato, ma come ho detto ripartiremo subito dalla prossima settimana a lavorare, in ogni singolo dettaglio, per vincere la prossima partita”.

Pohjanpalo per una volta non ha fatto la differenza in positivo, può capitare.

“Sì, sono cose che capitano. Noi però lo sosteniamo, lui è un grandissimo giocatore e non c’è bisogno di dirgli qualcosa: sa già lui che cosa dovrà fare e noi dovremo, tutti assieme, sostenerci e continuare per la nostra strada”.

Obiettivo promozione diretta oppure playoff?

“Come ho sempre detto, partita dopo partita. Non c’è un obiettivo. Cercheremo di dare il massimo e di fare più punti possibili, poi si vedrà alla fine del campionato quello che succederà”.