Il Tribunale Amministrativo Regionale ha respinto l’istanza di sospensiva presentata da 17 genitori contro l’ordinanza del presidente regionale, Luca Zaia, che aveva bloccato la ripresa delle lezioni in presenza per le scuole secondarie superiori fino al 31 gennaio. Il giudice della prima sezione del Tribunale amministrativo, Maddalena Filippi, ha poi fissato un’udienza in camera di consiglio per il giudizio cautelare al 27 gennaio prossimo.
“È una risposta di contenuto ed è una bella notizia”: così Luca Zaia ha commentato la sentenza del Tar del Veneto che ha perlappunto respinto la sospensiva all’ordinanza della giunta.
“Vi ricordate quante volte è stato detto che ‘il ricorso presentato era fotocopia e che quindi sarebbe stata fotocopia anche la sentenza’…” ha proseguito il Governatore, bacchettando implicitamente chi riteneva che il Tar del Veneto si sarebbe uniformato ad altri Tar (sulla questione della riapertura delle scuole si erano già espressi i TAR di Lombardia ed Emilia-Romagna, ordinando il rientro in classe, e in Campania i giudici avevano ordinato il rientro delle quarte e quinte elementari.
“Io ringrazio i giudici amministrativi che sono entrati nel merito, che hanno valutato fino in fondo la nostra memoria.” ha chiosato il Presidente della Regione. “Penso che le motivazioni ci siano tutte, è la dimostrazione che qui le ordinanze non si fanno per partito preso”.
Zaia ha comunque, molto ragionevolmente, ipotizzato che il Tar possa aver valutato anche il fatto che l’ordinanza scade comunque il 31 gennaio, e quindi sospenderla ora avrebbe comportato una grande mole di lavoro urgente a fronte di pochi giorni di anticipo sull’eventuale riapertura degli istituti.