Tavola2I segnali di ripresa sono ancora davvero flebili nella Marca. Secondo gli ultimi dati della Camera di Commercio, Treviso continua  a perdere imprese: nei primi tre mesi del 2015 la contrazione è stata di 574 unità, di cui 278 nel settore agricolo. Un dato sostanzialmente in linea con quanto registrato nei primi tre mesi dell’anno scorso. Più significativo il confronto su base annuale: da marzo 2014 a marzo 2015 la provincia ha perso ancora 867 imprese, portando ad oltre 4.400 l’emorragia di aziende da inizio crisi, di cui oltre 2.500 nell’agricoltura. Queste novecento imprese in meno fanno capire come gli effetti lunghi della crisi, per quanto attenuati, non siano ancora finiti, soprattutto con riferimento alla micro imprenditorialità (aziende con 0-9 addetti), tra le tipologie più interessata da chiusure.

Questa, nel dettaglio, la dimanica per settori:

Agricoltura: -278 imprese attive rispetto a dicembre 2014 (-1,9%) e -399 unità rispetto a marzo 2014 (-2,8%). Il bilancio annuale di marzo 2014 evidenziava tuttavia una perdita più che raddoppiata (-883 unità; -5,8%). E’ in questo comparto che si concentrano le cessazioni d’imprese appartenenti alla classe “0 addetti”.

Commercio: -157 imprese attive (-0,9%) in linea con la variazione annuale (-0,9%) e con quella del primo trimestre 2009 (-0,9%). Le perdite  congiunturali più consistenti sono imputate al commercio all’ingrosso (-113 unità; -1,4%) rispetto al commercio al dettaglio (-34 unità, -0,4%). E’ il comparto più penalizzato, dopo quello primario.

Edilizia: -82 imprese attive (-0,7%) rispetto a dicembre 2014 e -206 unità (-1,7%) rispetto a marzo 2014 (erano -439 le perdite tendenziali registrate esattamente un anno fa; -3,4%).

Manifatturiero: -67 imprese attive (-0,6%) rispetto al trimestre precedente e -245 rispetto allo stock di un anno fa (-2,3%). Anche per questo comparto si registra una riduzione delle imprese attive perse rispetto alla variazione tendenziale di marzo 2014 pari a -321 unità (-2,9%). Le contrazioni su base congiunturale interessano sia l’industria metalmeccanica (-24 unità, pari al -0,7%), che il legno arredo (-20 unità, pari al -1,0%) che il sistema moda (-12 unità, pari al -0,7%).

Pubblici esercizi (alberghi e ristoranti): contrazione rispetto alla consistenza di fine anno 2014 perdendo 17 imprese (-0,4%), ma guadagna 40 imprese rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+0,9%).

Servizi alle imprese: risulta stazionario rispetto alla consistenza di fine 2014 (+3 unità), lievemente in recupero rispetto allo stock di un anno fa (+32 unità) e in crescita rispetto al primo trimestre 2009 (+674 unità; +4,3%).

Servizi alle persone: analogamente a quello dei servizi alle imprese, risulta positivo su tutti i periodi considerati: +7 imprese rispetto al trimestre precedente, +65 unità rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente e +379 unità (+8,9%) rispetto al primo trimestre 2009.