Saranno rimossi i due ascensori, ormai non più funzionanti, posti alla base del ponte Longo all’isola della Giudecca. L’intervento sarà realizzato, in seguito alle numerose richieste dei cittadini residenti in zona, a partire dal 14 marzo. I lavori del costo di 90.000 euro affidati al gruppo Veritas Spa, dureranno 30 giorni, fino al prossimo 15 aprile, salvo imprevisti. Al tempo stesso sarà anche effettuata la verifica statico strutturale delle due zattere di fondazione.
Gli ascensori, in funzione dal 2006, sono stati dichiarati inagibili con ordinanza di chiusura definitiva nel 2016, a seguito di una perizia che ha attestato l’impossibilità di recuperare le strutture e gli elementi meccanici non più funzionanti e ormai corrosi dalla marea e dalla salsedine.
Ora il PEBA, “Piano di eliminazione delle barriere architettoniche” del centro storico di Venezia (approvato con Deliberazione n. 68 del 22/07/2020 del Consiglio comunale), ha stabilito la rimozione degli elementi meccanici ed elettrici non più funzionanti “posti per il superamento delle barriere architettoniche e in modo specifico quelli installati per il superamento dei ponti”.
Lo stesso PEBA prevede, come spiega l’assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto che “saranno studiate soluzioni di accessibilità per il ponte Longo, finalizzate a migliorare la percorribilità della Fondamenta dalla Palanca al Redentore al fine di rendere pù facilmente fruibili ai residenti le attività commerciali e i servizi di zona”. Le soluzioni saranno studiate insieme alla Soprintendenza per garantire la tutela paesaggistica dell’area. “L’intervento è inserito nel programma di miglioramento dell’accessibilità alla Giudecca” prosegue l’assessore. “Sono stati recentemente approvati anche i progetti di restauro con successiva posa in opera di rampe sia sul ponte Piccolo che sul ponte di SS. Cosma e Damiano”.
L’ordinanza che dispone l’avvio dei lavori prevede la chiusura del canale sottostante il ponte oltre a limitazioni del traffico acqueo e dell’occupazione degli ormeggi.
In particolare si stabiliscono modifiche alla viabilità acquea nei giorni lavorativi dalle 8 alle 17 circa con le seguenti modalità:
- è limitato il traffico acqueo nel tratto iniziale lato canale della Giudecca di rio del ponte Longo;
- viene sospeso il transito di tutte le imbarcazioni, sia a remi che a motore, attraverso tale tratto di rio, ad eccezione di quelle della società Veritas in servizio giornaliero di raccolta rifiuti urbani nella zona, di altre eventualmente in servizio per esigenze di pubblica utilità e delle imbarcazioni che avessero necessità di passaggio per emergenze non risolvibili diversamente;
- le suddette unità autorizzate al transito dovranno comunque navigare, per tutela della sicurezza, in relazione all’attività e occupazioni di cantiere, che lasceranno libero un corridoio di rio di alcuni metri, circolando a velocità ridotta a distanza sufficiente dall’area dei lavori;
- la chiusura al traffico, per consentire lo stazionamento e i movimenti delle unità nautiche di cantiere, sarà operante sia durante l’attività sul versante di ponente del ponte (lato Molino Stucky) – “FASE 2”, con unità in sosta in Canale della Giudecca secondo le disposizioni di Capitaneria di Porto, che per l’attività sul versante opposto “FASE 1”, con sosta delle unità in Rio del Ponte Longo,
- l’area acquea di cantiere dovrà essere sorvegliata, durante l’attività giornaliera, da addetti della società incaricata, aventi anche funzione di regolazione dell’eventuale passaggio delle unità autorizzate attraverso il tratto di rio.
Per liberare la parte di Fondamenta al Ponte Longo sono sospese, per la durata dei lavori della “FASE 1”, le occupazioni di spazio/specchio acqueo presenti in corrispondenza al tratto della fondamenta di circa m. 25 dal ponte Longo in direzione canale retro Giudecca. I titolari delle concessioni interessate dovranno provvedere allo spostamento delle imbarcazioni.
Nel testo dell’ordinanza si legge inoltre che la società incaricata dei lavori potrà provvedere alla temporanea rimozione dei pali d’ormeggio delle concessioni sospese, se necessaria per i movimenti e lo stazionamento dei propri mezzi, e provvedere al riposizionamento degli elementi rimossi a fine attività di cantiere. La società incaricata dei lavori potrà esporre propria segnaletica temporanea e opportune segnalazioni di eventuali ingombri occupanti lo specchio acqueo o con riduzione della luce dell’arco di ponte Longo.