I Carabinieri nel corso delle operazioni di arresto
I Carabinieri nel corso delle operazioni di arresto

I carabinieri della Compagnia di Mestre, nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio protesi al contrasto dei reati contro il patrimonio, hanno dato esecuzione a provvedimenti restrittivi nei confronti di quattro pregiudicati.

In particolare:

–        La Stazione Carabinieri di Scorzè, nell’ambito di uno dei numerosi servizi di controllo del territorio, nella serata di ieri 23 novembre, interveniva presso una struttura ricettiva dove era stata segnalata una persona sospetta, di origine albanese.

Non appena giunti presso la struttura, un B&B conosciuto della zona, i carabinieri grazie alla collaborazione del gestore, verificavano dapprima le generalità e i documenti forniti dallo straniero all’atto del check-in e subito dopo accedevano nella camera ove alloggiava. L’uomo, K.E., cittadino albanese pregiudicato, classe 87, veniva sorpreso in compagnia di un suo connazionale e dagli accertamenti effettuati in banca dati risultava colpito da un provvedimento di cattura emesso dall’autorità giudiziaria di Milano. Veniva quindi immediatamente portato negli uffici della stazione Carabinieri di Scorzè per le formalità di rito e subito dopo condotto nel carcere di Venezia dove dovrà scontare una pena detentiva di oltre un anno e mezzo per i reati di furto aggravato in concorso commesso nell’anno 2015 in provincia di Varese.

–        La Stazione Carabinieri di Spinea ha tratto in arresto C.I.C., classe 78, cittadino rumeno, pregiudicato, già sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo veniva arrestato a seguito di un provvedimento definitivo di carcerazione emesso dall’A.G. di Venezia. E’ stato portato presso il carcere di Venezia e dovrà scontare una pena di 6 anni per reati in materia di stupefacenti commesso a Venezia nel 2018.

–        La Stazione Carabinieri di Mirano ha dato esecuzione a un provvedimento emesso dall’A.G. di Padova nei confronti di B.F., italiano, classe 60, pregiudicato per i reati di percosse, minaccia grave, violenza privata commesse nel 2019 e truffa e ricettazione commesse nel 2011 e 2013. Si tratta di un provvedimento di unificazione di pene concorrenti per il quale l’uomo è stato sottoposto alla detenzione domiciliare presso la sua abitazione a Mirano.

Sempre i carabinieri della Stazione di Mirano, hanno arrestato un cittadino serbo, classe 85, pregiudicato, che è stato posto ai domiciliari dai carabinieri di Mirano per un furto aggravato in concorso, commesso a Padova nel 2016. L’uomo dovrà scontare una pena di oltre 5 mesi in detenzione domiciliare come disposto con il provvedimento emesso dall’A.G. Padovana.