Quest’anno in piazza Brescia a Jesolo sarà possibile passeggiare fra le più belle città d’Europa grazie alle 19° edizione della mostra Sculture di Sabbia. Il tema sono proprio le capitali europee, infatti all’interno della stessa piazza sembrerà di essere a Parigi, a Londra, a Roma, a Copenaghen, ad Amsterdam, a Vienna, a Praga, a Berlino e a Madrid grazie a talentuosi artisti capaci di rendere la sabbia un’opera splendida e unica nel suo genere, le loro capacità scultoree impressioneranno tutti i visitatori.[s2If !current_user_can(access_s2member_level1)] …READ MORE[/s2If][s2If current_user_can(access_s2member_level1)] Gli artisti provengono da tutto il mondo e la mostra si sta svolgendo sotto gli occhi attenti del direttore artistico Richard Varano, statunitense aiutato dalla collaboratrice Elena Lana.
Talenti internazionali pronti a stupire e a portare i simboli più romantici, significativi e indimenticabili delle nove capitali europee nella città di Jesolo sotto forma di sculture di sabbia. A lavorare fianco a fianco con gli artisti all’opera c’erano presenti alcuni allievi del professor Marco Lorusso, insegnante del liceo artistico Guggenheim di Venezia, che hanno avuto il piacere di condividere tale esperienza artistica e lavorativa senza precedenti.
Fino all’11 settembre sarà quindi possibile fare una piacevolissima passeggiata attraverso l’Europa di sabbia ricreata alla perfezione per un evento imperdibile e di grande successo come la mostra Sculture di Sabbia nel cuore palpitante di Jesolo.
Oltre alla straordinaria mostra nel litorale veneziano, durante quest’estate non è plausibile perdersi la mostra esposta al Palazzo Ducale. L’esposizione, organizzata in occasione del cinquecentenario dell’istituzione del Ghetto di Venezia, si troverà nelle sale dell’Appartamento del Doge fino al 13 novembre. Essa desidera raccontare nella loro pienezza gli eventi che hanno portato alla creazione del Ghetto, ai suoi sviluppi e al suo rapporto con la città stessa. Il percorso portato all’interno del Palazzo Ducale vedrà esposti dipinti, disegni architettonici, arredi, oggetti liturgici, ricostruzioni multimediali e volumi rarissimi originali. Fra tutti gli artisti i protagonisti saranno Bellini, Carpaccio, Foraboschi, Hayez, Poletti, Balla, Wildt, Chagall e altri, la mostra è curata da Donatella Calabi.
“Venezia, gli ebrei e l’Europa 1516-2016” è una mostra che vuole rappresentare tutte le relazioni e le interazioni intraprese dal quartiere ebraico con la città, con gli altri quartieri e con la società civile attraverso i secoli e seguendone il percorso storico fino al Novecento. Esprimendo tutte le sfaccettature culturali che rendono di grande valore il patrimonio del Ghetto stesso.
All’interno di un ambiente unico, l’esposizione si divide in 10 sezioni tematiche e cronologiche: prima del Ghetto, la Venezia cosmopolita, il Ghetto cosmopolita, le sinagoghe, la cultura ebraica e la figura femminile, i commerci tra XVII e XVIII secolo, Napoleone, il mercante di Venezia, le collezioni e i collezionisti e il XX secolo.
A promuovere la mostra è stata la Città di Venezia con la Fondazione Musei Civici, il comitato “I 500 anni del Ghetto di Venezia”, la Comunità Ebraica di Venezia e l’Unione delle Comunità Ebraiche italiane, con il contributo della Regione Veneto, Save Venice Inc, The Gladis Krieble Delmas Foundation e molti altri.
Erika Marchi
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