Mentre fino alla settimana precedente, a fronte di un caso di positività in classe, scattava la sospensione dell’attività didattica in presenza, ecco che cosa accade da qui in poi quando si registra un caso di positività che riguardi un alunno:
– d’intesa tra Istituto e Servizio Igiene e Sanità Pubblica, e sull’elenco fornito dal referente Covid della scuola, i compagni di classe e gli insegnanti coinvolti vengono sottoposti a tampone di screening, che viene effettuato entro le 72 ore, e nel frattempo gli alunni e gli insegnanti sospendono l’attività didattica in presenza ed effettuano la DAD;
– se invece il tampone di screening evidenzia la negatività di tutti i soggetti testati, la classe prosegue l’attività anche in presenza, secondo il programma dell’Istituto, rispettando le modalità di “quarantena in classe”, o più propriamente di “sorveglianza stretta con frequenza scolastica”; questo regime si rispetta fino a che, dieci giorni dopo, tutti i soggetti sono sottoposti a secondo tampone, di re-testing, e si chiude nel caso in cui l’esito sia per tutti negativo.
“La modifica delle procedure – sottolinea il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben – viene illustrata dall’Ulss 3 Serenissima agli Istituti scolastici e ai referente Covid-19 con le modalità ormai consuete, nel contesto del dialogo costante avviato alla vigilia della riapertura dell’anno scolastico. A questo tema specifico viene dedicato il prossimo webinar che vedrà ancora una volta il Team Scuole Covid della nostra Azienda sanitaria collegarsi con più di 400 operatori dell’ambito scolastico, illustrare le novità normative, ascoltare e sciogliere i dubbi degli Istituti e dei referenti Covid, nel segno della più vasta condivisione possibile“.