Venerdì 7 giugno Claudia Contin Arlecchino va in scena all’Auditorium Santa Caterina con la pièce “Né serva né padrona”.

Domenica al Bailo l’inaugurazione della collettiva “I mostri che abbiamo dentro”

 

Quando si parla di espressioni artistiche il cui minimo comune denominatore è la follia non si può che pensare a Robe da Mati, la rassegna che da otto anni apre le estati trevigiane con proposte culturali inedite e innovative. Dopo il debutto della scorsa settimana, tornano gli appuntamenti con la “Follia, singolare femminile” – tema di questa edizione della kermesse – con lo spettacolo “Né serva né padrona” interpretato da Claudia Contin Arlecchino. L’attrice andrà in scena venerdì 7 giugno alle 21.00 all’Auditorium Santa Caterina con un omaggio alle figure femminili della commedia dell’arte. Domenica 9 giugno alle ore 11.00, invece, si alzerà il sipario sulla mostra di Outsider Art al Museo Bailo: un’esposizione di Darko, Albert Bomarziano, Mr Heart e Anna Pietrobon, realizzata con Tapu Singolart, dal titolo “I mostri che abbiamo dentro”.

 

Un nuovo weekend di arte e follia attende il pubblico trevigiano con l’ottava attesa edizione del festival “Robe da Mati”, una rassegna unica nel suo genere che parla di salute mentale attraverso la cultura, e che anno dopo anno propone nuove chiavi di lettura della realtà. La seconda tappa di questo viaggio nella “Follia, singolare femminile” sarà all’Auditorium Santa Caterina venerdì 7 giugno alle 21.00 con “Né serva né padrona” di e con Claudia Contin Arlecchino. Lo spettacolo è una dedica alle figure femminili della commedia dell’arte e alla loro emancipazione iniziata nel Cinquecento e che ancora oggi ispira le attrici contemporanee. È proprio la commedia dell’arte ad aver segnato il riscatto della donna in scena e Claudia Contin Arlecchino, la prima al mondo a interpretare il personaggio di Arlecchino, si farà interprete delle vicissitudini dei personaggi che hanno caratterizzato questo percorso rivelandosi in una confessione buffa, “spogliandosi” sul palcoscenico dei panni maschili e invitando il pubblico a scoprire la sua filosofia autoironica sulla femminilità e i segreti del mestiere delle comiche.

Da non perdere l’appuntamento di domenica 9 giugno alle ore 11 al Museo Bailo con il vernissage della mostra di Outsider Art dal titolo “I mostri che abbiamo dentro”, realizzata in collaborazione con Tapu Singolart, un collettivo indipendente che unisce le forze, per scoprire, sostenere e promuovere la produzione artistica di tutti coloro che per varie ragioni si trovano a lavorare ai margini. L’esposizione riassume il grande talento di quattro artisti: Pino de Marco, aka Darko, con il suo erotismo oscuro e animalesco che si esprime in una danza pittorica a tratti carnevalesca; (Gli) Albert con le sue/loro molteplici e segrete personalità in continua invenzione ed evoluzione; Mr Heart, alter ego di Stefano Vecchiato, e la sua incontenibile passione che segna la sua cifra stilistica da <<menestrello dell’amore puro>>. E in ultimo, Anna Pietrobon, socia di Sol.Co., che usa la forza trasformativa dell’arte come strumento di espressione e veicolo per raccontare storie e dare vita ai ricordi.

Robe da Mati continuerà poi il 24 giugno con la presentazione dell’ultimo libro di Valentina Furlanetto “Cento giorni che non torno” alla libreria Feltrinelli, e il 25 giugno con “Le follie dell’imprenditrice” a Palazzo Giacomelli: un talk moderato dall’esperto di innovazione Alessandro Garofalo che coinvolgerà due trevigiane di successo, Elisa Menuzzo e Giorgia Giacchetto.