Con l’ultima esibizione di sabato 3 dicembre cala il sipario sulla diciottesima edizione

 

Il VivaVoce Festival è tornato a cantare a pieni polmoni. Dopo la frenata della pandemia, che ha costretto online l’edizione 2020 e ha portato Green Pass e mascherine nel 2021, gli appuntamenti di quest’anno sono stati all’insegna della buona musica, senza limitazioni.

Les Brünettes, Ringmasters, B Vocal, Black Voices e Rock4: i cinque gruppi vocali protagonisti, tutti internazionali e con impressionanti curriculum e premi in bacheca, hanno deliziato le orecchie del pubblico trevigiano, sempre più interessato, coinvolto e partecipe, tanto che il festival ha registrato un +100% di spettatori rispetto al 2021.

Appassionati e neofiti hanno infatti riempito l’auditorium Sant’Artemio della Provincia di Treviso per tutte le serate, dalla prima del 5 novembre all’ultima del 3 dicembre, segno inequivocabile del fatto che il festival è ormai un must per i trevigiani.

Un successo tale che l’appuntamento del 19 novembre con i B Vocal è stato raddoppiato: al concerto delle 20.45 si è aggiunto l’orario delle 17.45 per poter rispondere alla grande richiesta da parte degli spettatori. Un’edizione che fa tirare un respiro di sollievo agli organizzatori – l’associazione VenetoCoro – che ha finalmente rivisto i concerti del pre pandemia e ha raccolto grande consenso da parte della platea.

La soddisfazione oggi è davvero tanta – dichiara Andrea Trevisi, direttore artistico di VivaVoce Festival – soprattutto considerando la fatica dei due anni precedenti. Il team di lavoro e i volontari hanno dimostrato davvero grande passione e dedizione e i risultati raggiunti ripagano del lavoro instancabile e attento non solo di queste settimane ma anche dei mesi di preparazione al festival. Ringrazio di cuore in particolare la Provincia di Treviso, che ci ha accolti con calore, e gli sponsor, che hanno creduto quanto noi in questo grande progetto di portare la musica a cappella, genere considerato di nicchia, al plauso e all’apprezzamento di un pubblico ampio, non solo nella nostra città ma anche da parte dei tanti spettatori che sono arrivati da fuori provincia e fuori regione. Con questo spirito cominceremo presto a lavorare all’edizione numero diciannove del 2023“.