Operazione “Pakarta”. In carcere pakistani per rapina, estorsione, lesioni, sequestro di persona e sfruttamento di lavoratori stranieri. Coinvolti anche due italiani, tra cui l’ad di Grafica Veneta

Un vero e proprio terremoto si è abbattuto sulla Grafica Veneta di Trebaseleghe. I carabinieri di Padova hanno eseguito 11 arresti, di cui 9 nei confronti di pakistani e altri due a carico di italiani, nell’ambito di un’inchiesta su un’organizzazione che sfruttava lavoratori stranieri. Gli indagati sono accusati, tra l’altro, di rapina, estorsione e sequestro di persone. L’operazione, denominata “Pakarta” ha visto impegnati anche i carabinieri di Cittadella e il Nucleo carabinieri tutela lavoro di Venezia.

Tutto è iniziato nel maggio 2020 quando, lungo la SS 16, nel comune di Piove di Sacco, era stato trovato un pakistano, vittima di un violento pestaggio e di rapina, poi lasciato a margine della carreggiata con le mani legate dietro la schiena. Poco dopo, altri pakistani, erano stati trovati abbandonati per strada dopo essere stati malmenati e derubati, mentre cinque connazionali si erano presentati al pronto soccorso di Padova per avere subìto un analogo trattamento.

Le indagini dei militari hanno permesso di scoprire che le aggressioni erano legate ad un unico evento e che era legato allo sfruttamento di lavoratori, tutti pakistani, da parte di un’organizzazione composta da connazionali, che si avvaleva della facciata di una società, con sede nel trentino, che forniva operai ad alcune aziende del Nord. E’ anche emerso che i componenti dell’organizzazione usavano metodi violenti per soggiogare e intimidire i lavoratori, tutti alloggiati in abitazioni nel padovano e impiegati all’interno della Grafica Veneta.