Ex Hotel Capo Est a Sottomarina
Ex Hotel Capo Est a Sottomarina

Sgomberato questa mattina, con l’ausilio della forza pubblica, l’ “Ex Hotel Capo Est”  all’angolo di via Vittor Pisani e via Colombo a Sottomarina di Chioggia.

Questo il commento di Mauro Armelao, Sindaco di Chioggia: “Dopo quasi 10 anni di immobilismo totale finalmente abbiamo ripristinato l’ordine e la sicurezza in quell’area di Sottomarina, a pochissimi passi dal Lungomare Adriatico. Una zona densamente popolata e meta dei turisti in città che era stata teatro, nel periodo estivo, di liti, risse, spaccio, danneggiamenti e schiamazzi notturni. Il segnale deve essere chiaro: a Chioggia la direzione politica è cambiata e non ci dovrà più essere nessuna zona franca dove regna l’illegalità. Evidenzio che i due controlli interforze dell’anno scorso non erano sgomberi ma controlli mirati atti a verificare le condizioni igienico sanitarie e di sicurezza dello stabile e monitorare la presenza di persone all’interno. Da qui la decisione di adottare tutte azioni amministrative che la legge consente. Quello di oggi invece è stato un intervento concordato in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ed è il primo e unico sgombero di questa struttura. Anche il Tar a gennaio 2023 ha dato ragione al Dirigente all’Urbanista e a me confermando la validità dell’ordinanza di inagibilità e dell’ordinanza di sgombero. Ringrazio il Prefetto in primis, il Questore di Venezia, il Comandate provinciale dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di finanza per aver sostenuto le mie richieste ma soprattutto quelle dei cittadini esasperati dalla situazione di degrado e abbandono”.

Lo sgombero

L’intervento, iniziato alle 6.30 di stamattina, ha visto l’impiego di una ventina tra agenti della polizia di stato, polizia locale e di carabinieri. Sono state una trentina le persone identificate all’interno della struttura. Tra questi anche alcuni nuclei familiari con figli minorenni, residenti in città, e che sono stati temporaneamente sistemati in attesa di ulteriori verifiche. Le persone straniere identificate sono risultate tutte regolari e con regolare contratto di lavoro, e con residenza fuori dal comune di Chioggia (Emilia, Lombardia). Sono già stati presi contatti con i datori di lavoro e con alcune associazioni che si occupano di accoglienza, per verificare la possibilità di trovare una residenza per queste persone, che dovranno recarsi presso il comune di residenza o trovare autonomamente un alloggio.
All’interno dello stabile è stata constatata la situazione di inagibilità emersa l’estate scorsa. Precarie le condizioni di vita delle persone che alloggiavano nello stabile. Utilizzati per accogliere i giacigli di fortuna molti dei vani dell’immobile, anche quelli non idonei. Veritas è intervenuta per rimuovere tutte le bici abbandonate sul marciapiede accanto.

La vicenda dell’ex Hotel Capo Est

L’intervento di sgombero è stato fortemente voluto dal Sindaco Mauro Armelao e sostenuto da tutta l’Amministrazione comunale per riportare ordine e legalità nella zona di Sottomarina che da molti anni, a causa di buona parte dei soggetti che vivevano lì senza regolare contratto d’affitto, era teatro di risse, liti, danneggiamenti che creavano turbativa all’ordine pubblico.
Da almeno 6 anni la serenità dei residenti veniva minata da comportamenti illeciti e anche le forze dell’ordine erano continuamente chiamate a intervenire lì più volte al giorno per sedare situazioni pericolose, distogliendole dal normale controllo del territorio.
Lo sgombero è stato reso possibile grazie all’ordinanza n.54 del 13 settembre 2022 a firma del Sindaco. L’ordinanza in questione decreta il procedersi allo sgombero per “inagibilità dell’immobile”.
A questa era seguito un ricorso al Tar da parte dei proprietari dell’immobile che ne chiedevano l’annullamento previa sospensione dell’efficacia. Il 12 gennaio 2023 il Tar decideva la legittimità dell’ordinanza di sgombero e ordinava la messa a norma della struttura e il contestuale divieto di accesso ai non addetti ai lavori. A questo non ha fatto seguito alcune azione fino ad arrivare ad oggi, con lo sgombero forzato della struttura.