Treviso e la Marca Trevigiana. Da sempre città d’acque e territorio dove sgorgano fiumi, fontanazzi, sorgenti. Una rete di canali, di fiumi, di ruscelli che rendono la nostra provincia una vera e propria terra d’acque. Un tempo il Sile ad esempio era il collegamento fluviale per la Serenissima tra la laguna e la terraferma. Le chiatte partivano ed arrivavano al porto di Fiera per scaricare o caricare granaglie, legnami e altre merci che servivano a Venezia e allo sconfinato territorio della Serenissima che arriva fino a Bergamo. E proprio sul richiamo delle acque, ecco che arriva l’accordo tra i comuni della Marca trevigiana proprio sulle acque. Si parte dalla sottoscrizione a Venezia del Manifesto per le terre dell’Acqua.
Domani, venerdì 3 agosto, alle ore 11:00, a Venezia, nella Sala polifunzionale del Palazzo Grandi Stazioni della Regione del Veneto, (fondamenta Santa Lucia Cannaregio 23), ventinove Comuni della Provincia di Treviso sottoscriveranno il“Manifesto per le terre dell’Acqua”, piano strategico di valorizzazione e recupero del paesaggio e della cultura dell’acqua e di promozione ambientale e turistica del patrimonio idrico.
Ci sarà l’intervento di Cristiano Corazzari, assessore al territorio e alla cultura della Regione del Veneto, Stefano Soldan, sindaco di Pieve di Soligo e presidente Intesa programmatica d’area Terre Alte, Luciano Fregonese, sindaco di Valdobbiadene e presidente del BIM Piave, Walter Mazzitti, coordinatore del Manifesto e del progetto “Le Terre dell’Acqua”.