Sono iniziati, nelle scorse settimane, due importanti e attesi cantieri sulla rete idraulica del bacino Lusore.
“Complessivamente si tratta di oltre 7 milioni di euro di investimento – dichiara il
Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia – che permetteranno importanti interventi per la messa in sicurezza e la riqualificazione del territorio. Non solo, infatti, si lavorerà per ridurre notevolmente i rischi per eventuali allagamenti in quell’ambito territoriale, ma si favorirà anche un miglioramento e abbellimento del contesto circostante, quello dell’area del bacino di Malcontenta, che sarà sistemato a parco, tramite la piantumazione di alberature ed arbusti di tipo forestale e la seminagione delle scarpate con essenze prative autoctone”.
ù2Il progetto generale degli interventi, programmato dalle strutture regionali della Difesa del suolo – spiega l’Assessore al Dissesto idrogeologico Gianpaolo Bottacin – prevede la razionalizzazione del sistema di smaltimento delle acque basse del bacino di Malcontenta, tramite la realizzazione di una rete a elevata trasmissività, che riduca le perdite lungo i canali di progetto”.
La rete di bonifica idraulica del bacino del canale Lusore, nel territorio di Venezia, Malcontenta e Marghera attualmente presenta, infatti, un sistema di scolo servito da una vecchia rete di canali di acque basse facenti capo ai due impianti idrovori di Ca’ Emiliani e Malcontenta.
“L’estesa urbanizzazione e impermeabilizzazione dell’area – dettaglia l’Assessore – peraltro aveva progressivamente ridotto le capacità d’invaso e assorbimento naturali del terreno, con conseguente esaltazione dei picchi di piena in concomitanza con eventi meteorologici di media intensità. Il sistema scolante di bonifica, progettato per territori rurali, risultava quindi insufficiente a garantire la necessaria sicurezza idraulica dagli allagamenti, penalizzato dalle interferenze con un complesso sistema fognario di tipo misto che, in tempo di pioggia, scarica nella rete superficiale le portate eccedenti la capacità di trasferimento e trattamento del sistema fognario afferente all’impianto di depurazione di Fusina”.
Nonostante il corretto funzionamento delle due idrovore, a causa delle diverse strozzature idrauliche esistenti, nel tempo si sono verificate abbondanti tracimazioni lungo la rete di bonifica dell’area di Chirignago ed è stato provocato l’allagamento di alcune aree di Ca’ Brentelle e di Malcontenta.
“Il sistema previsto dal progetto permetterà dunque il trasferimento delle acque meteoriche durante eventi di minore intensità direttamente all’impianto idrovoro di Malcontenta – specifica Bottacin – garantendo la sicurezza idraulica anche negli eventi di piena con tempo di ritorno di cent’anni, tramite l’utilizzo di bacini d’allagamento controllato di laminazione dei picchi di piena”.
Nello specifico sono due gli interventi in corso d’opera (7,5 milioni di euro complessivamente; oltre 2 milioni per il primo intervento e 5,3 per il secondo): uno che prevede la realizzazione di un nuovo fosso di estesa di circa 3 km lungo la viabilità di via Moranzani, con lo scopo di garantire una maggiore capacità di collettamento delle portate raccolte che verranno recapitate al canale Fondi a Est; un secondo che ha come obiettivo la rimodellazione dell’area agricola ad ovest della Romea e a sud della Provinciale 81 per la realizzazione di un’area di allagamento controllato, che occuperà una superficie complessiva di circa dodici ettari e che consentirà di invasare un volume di circa 75.000 metri cubi.
Relativamente a quest’ultimo intervento, il corso d’acqua che attraverserà l’area deriverà dal canale Fondi a Sud e scaricherà nel Fosso dell’Osteria. Per il collegamento al canale dovranno essere realizzati due nuovi attraversamenti, uno in corrispondenza della Romea, eseguito con la posa in teleguidata di due tubazioni e un secondo in corrispondenza di via Lago di Misurina realizzato con la posa di scatolari.
Entrambi i cantieri, condizioni meteo e imprevisti permettendo, dovrebbero essere ultimati entro la fine del corrente anno.