L’Assessore alla Sanità della Regione Veneto ha insediato, oggi a Padova, il nuovo Comitato Regionale di Bioetica, organismo di grande importanza, riconosciuta anche all’Interno del Piano Socio Sanitario, la cui missione istituzionale consiste nella consulenza etica per l’amministrazione della Regione, nel supporto alla programmazione regionale e nel coordinamento della Rete Bioetica. Fra i compiti del Comitato vi è quello di formulare pareri e indicare soluzioni  volte ad affrontare i problemi di natura etica e giuridica che emergono con il progredire della scienza e con la comparsa di nuove applicazioni in campo clinico.

Ricordando l’ottimo lavoro svolto in passato sotto la presidenza del Professor Massimo Rugge, confermato nella carica, l’Assessore regionale si è detta certa che “l’organismo continuerà ad assolvere il proprio elevato compito d’indirizzo e guida sulle questioni della bioetica, globali perché umane – ha tenuto a sottolineare – a tutela dei valori di dignità, sicurezza e libertà di autodeterminazione della persona che si rivolge alle nostre strutture sanitarie”.

Portando i saluti del Presidente della Regione, impossibilitato a presenziare, l’Assessore si è detta certa che “ognuno dei componenti garantirà, con le proprie personali conoscenze ed esperienze, il miglior supporto possibile alle decisioni da prendere in un settore delicatissimo come la bioetica, in una fase storica nella quale sono molte le discussioni, e anche le polemiche, sui temi etici legati alla salute”.

“Particolarmente significativo – ha aggiunto l’Assessore – il fatto che, tra i componenti, la maggioranza sia composta da donne: 14 contro 13. Un equilibrio di genere utilissimo nell’affrontare questioni delicate come la bioetica”

I componenti del Comitato sono stati nominati con decreto del Presidente della Giunta regionale e sono suddivisi in due categorie: area sanitaria e area non sanitaria.

Questa è la composizione: prof. Massimo Rugge, anatomopatologo, Presidente.

Componenti di area sanitaria: prof. Annamaria Molino (oncologa), prof. Gianluigi Cetto (palliativista), dott. Dario Mastropasqua (anestesista rianimatore), dott. Lorenzo Volpin (area chirurgica), dott. Ernesto De Menis (area internistica), dott. Alberto Burlina (genetista), dott. Gianfranco Juric Jorizzo (ginecologo), dott. Alessia Arseni (medico legale), dott. Massimo Bellettato (pediatra), dott Lamberto Pressato (medico di medicina generale), dott. Alberto Bortolami (farmacologo).

Tre sono i rappresentanti dell’area delle professioni sanitarie non mediche: dott. Paola Bissoli, dott. Christian Dall’Omo, Dott. Annalisa Schiavon.

Componenti di area non sanitaria: dott. Alessandra Bernardi e dott. Giovanna Zanini (bioeticiste), dott. Lucia Busatta e dott. Francesco Lippiello (giuristi), dott. Leopoldo Sandonà (filosofo della scienza), dott. Martina Celidoni (economista), dott. Samantha Serpentini (psicologa), dott. Aurea Dissegna (sociologa), dott. Daniele Venturini (assistente sociale), dott. Ilaria Vacca (esperta in comunicazione), dott. Patrizia Simionato (direttrice di Azienda Zero), dott. Sandra Miotto (Consigliera di parità), dott. Mirella Gallinaro (Garante regionale dei diritti della Persona).