Davide Rebellin, il decano dei ciclisti professionisti in attività che aveva lasciato l’agonismo soltanto pochi mesi fa, travolto lo scorso 30 novembre da un camion mentre in sella andava per strada, è stata l’ennesima vittima di un incidente in bicicletta di questo 2022.

Ancora una volta, i ciclisti risultano essere fra le persone più vulnerabili rappresentando il 50,9% dei morti sulle strade italiane. Ma vediamo i dati su scala nazionale e locale.

I dati nazionali

Ora, secondo i numeri ufficiali recentemente pubblicati dall’Osservatorio Asaps (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale), che rielabora dati Aci-Istat, nei primi 8 mesi del 2022 i ciclisti che hanno perso la vita sulle strade nell’immediatezza dell’incidente sono stati in tutto 106, tra cui quattro minori.
Ma sono dati parziali, perché le 106 vittime riguardano l’immediatezza dell’incidente mentre si dovrebbero poi aggiungere anche i decessi avvenuti a distanza di tempo, giorni o settimane, dall’impatto negli ospedali in seguito al ricovero.

Dal report di Asaps il mese peggiore per i ciclisti è stato aprile con 20 decessi, seguono gennaio e maggio con 15, luglio e agosto con 12, giugno con 10, febbraio 11 e marzo 8.

Ad ogni modo, l’Istat sottolinea anche che per biciclette e monopattini elettrici si sono registrate 229 vittime nel 2021: +30,1% rispetto al 2020 (caratterizzato dal grande lockdown) e -9,5% rispetto al 2019. Tra i comportamenti errati alla guida che vengono segnalati, i più frequenti si confermano essere la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità  troppo elevata. I tre gruppi costituiscono complessivamente il 39,7% dei casi (78.477), per un valore che valore che si prospetta stabile nel tempo.

La situazione in Veneto

Secondo la Statistica Ufficiale della nostra Regione, nel 2021 il Veneto ha registrato complessivamente 34 morti e 2362 feriti per incidenti stradali in bicicletta (o monopattino elettrico, dato comunque residuale specie nell’ambito dei decessi).
In Provincia di Venezia, gli incidenti mortali sono stati 3, a fronte di 433 feriti; mentre nella Marca i deceduti ammontano addirittura a 9, affiancati da 388 feriti.

Nel 2020, anno comunque segnato dal grande lockdown primaverile, a Treviso e provincia morti e feriti si erano “fermati” a quota 5 e 279 rispettivamente; mentre nel veneziano le cose erano andate peggio, con 5 decessi e 388 feriti. Il Totale regionale era stato comunque inferiore, con 25 incidenti mortali e 1891 ferimenti.

Risalendo al 2019, ultimo anno pre-pandemico, il dato aggregato del Veneto sale addirittura a 50 morti e 2330 feriti. Lì le tragedie erano state 8 nella Marca e 7 in provincia di Venezia, e i ferimenti 360 e 488 rispettivamente.

Chiudiamo col dato parziale ufficiale sul 2022 in Provincia di Treviso: al finire di novembre erano già 7 i ciclisti rimasti coinvolti in incidenti con esito fatale durante l’anno in corso.