Si è concluso positivamente l’Iter di assegnazione delle aree PEEP di proprietà comunale che dopo una serie di bandi emanati nel tempo (dal 2011 non veniva assegnata un’area nel Comune di Treviso), ha visto l’aggiudicazione del macrolotto di San Lazzaro.

L’area denominata 9.2 rappresenterà un modello storico culturale, di interpretazione ed evoluzione dei PEEP che da oggi, nel Comune di Treviso, potrà essere equiparato ad interventi in edilizia convenzionata aventi caratteristiche innovative di Co-housing, Social & Green, che potranno contribuire a garantire un’importante alternativa abitativa a prezzi calmierati ed un nuovo modello di costruire sostenibile.

Il raggiungimento del traguardo è stato possibile al termine di un’intensa attività volta ad un’analisi critico-costruttiva sia del territorio che del mercato immobiliare e di valutazioni volte a modificare il regolamento di gestione dei Bandi per consentire nuovi modelli maggiormente concorrenziali.

Per tale obiettivo, è stata concepita una nuova interpretazione nelle modalità compositive e costruttive degli interventi PEEP equiparandoli ad un modello di edilizia residenziale convenzionata nella cui centralità potesse essere posta la qualità del progetto, anche formulato e pensato per specifiche categorie sociali come giovani coppie e famiglie monogenitoriali, avente quali elementi cardini l’ecosostenibilità, requisiti green, “Co-housing” concretamente, poi, traducibili in: pareti e coperture verdi, nuove funzioni collettive come, ad esempio, locali baby sitting, sale lettura, lavanderie, , quest’ultime totalmente scomputabili dal calcolo della superficie utile.

Le modifiche hanno anche portato all’ introduzione nelle progettualità di fonti energetiche alternative, per il recupero delle acque meteoriche, applicabili fino al raggiungimento della massima prestazione energetica.

Ha concorso all’ottenimento dell’obiettivo la previsione di un ulteriore riduzione degli oneri di urbanizzazione che, ad oggi, è diventato del 50%.

Il risultato di questa scelta si è concretizzato nella proposta della società aggiudicataria del lotto (il Consorzio CERV- Consorzio Cooperative Edilizie), che ha previsto per gli edifici la realizzazione di spazi comuni fra i quali uno spazio multifunzione, un deposito per bici ed attrezzature, una lavanderia, ed un magazzino utensili da giardino, oltre a interventi di edilizia sostenibile come il tetto verde, i sistemi solari passivi ed un sistema di recupero delle acque meteoriche.

Così l’assessore all’Urbanistica Linda Tassinari: «Grazie alla modifica del Regolamento Edilizio, in Treviso, si può parlare di un nuovo modello culturale di interpretazione del PEEP che, ad oggi, potrà assumere nuove caratteristiche aventi come cardine sostanziale il Progetto facendolo addivenire un innovativo prototipo revisionato, rivisto in chiave sostenibile e green, che potrà essere replicato, sia nel territorio amministrativo, o maggiormente in senso ampio, addivenendo, concettualmente, un nuovo modo di vivere, interpretare e costruire l’edilizia economica popolare».