La scorsa settimana, nell’ambito degli ordinari servizi di prevenzione e
controllo del territorio, la Polizia di Stato ha denunciato due cittadini albanesi
classe 1983 e 1997, già gravati da precedenti di polizia, sorpresi a bordo di
un’autovettura che era stata sottratta in un furto in abitazione consumato a
Treviso la prima settimana di agosto.
I fatti risalgono alla notte tra mercoledì e giovedì scorso, quando una Volante
della Polizia di Stato – transitando da Via S. Antonino – ha intimato l’alt ad
una OPEL corsa di colore bianco.
I due cittadini albanesi, alla vista degli operatori, si davano alla fuga,
imboccando Via Pasteur e facendo perdere inizialmente le proprie tracce.
Dopo un’attenta perlustrazione dell’area, però, i poliziotti notavano che
l’autovettura era stata abbandonata in una strada secondaria e i che due
stranieri stavano tentando di scappare a piedi tra i campi e le abitazioni.
Gli agenti delle Volanti – dopo un breve inseguimento – riuscivano a fermare i
due fuggitivi, che venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria per ricettazione
e per resistenza a pubblico ufficiale.
Prosegue intanto anche l’impegno della Polizia di Stato sul fronte del
rimpatrio dei cittadini stranieri pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Venerdì scorso, in esecuzione del provvedimento di espulsione emesso
dall’Autorità Giudiziaria, il Questore di Treviso – Alessandra Simone – ha
disposto l’accompagnamento alla frontiera di un cittadino tunisino classe
2001, gravato da precedenti per reati contro il patrimonio commessi in
Provincia di Treviso tra il 2020 e il 2023.
Il ventiquattrenne, dopo aver scontato per questi fatti un periodo di
detenzione in carcere, è stato preso in carico dai poliziotti dell’Ufficio
Immigrazione e, in esecuzione del provvedimento del Questore, rimpatriato
dalla frontiera aerea di Milano Malpensa.