Ecco le dichiarazioni di Marco Modolo, difensore del Venezia FC, al termine dell’incontro perso 2-0 in casa della SPAL.
“La partita ha avuto tante occasioni, da una parte e dall’altra. Noi siamo mancati, e in questo momento è un po’ quello che ci manca in generale, sul fatto di essere stati poco concreti davanti. Inoltre dobbiamo essere più cattivi e concedere meno palle goal. Cose in cui noi, oggi, non siamo riusciti. Di conseguenza, credo che siano cose in cui dobbiamo crescere, in fretta. C’è tempo, ma siamo in pericolo, quindi dobbiamo fare in fretta. Le difficoltà incontrate oggi? Abbiamo fatto la partita che comunque ci aspettavamo, nel senso che abbiamo affrontato una squadra con delle individualità molto importanti, soprattutto a centrocampo e in attacco; ci hanno messi in difficoltà, ma allo stesso tempo sapevamo che qualcosa ci avrebbero concesso, ma non siamo riusciti a concretizzare le occasioni che abbiamo creato. Credo che questo abbia fatto la differenza, in questa partita. Siamo stati poco concreti davanti e un po’ molli dietro. Che cosa non sta funzionando? Il fatto che, probabilmente, siamo una squadra con tantissimi ragazzi nuovi, stranieri, di cui molti arrivati a fine ritiro, quindi il percorso di crescita, a livello di squadra, è un po’ più lungo rispetto a una squadra composta da giocatori prevalentemente italiani. Però dobbiamo essere consapevoli che siamo in pericolo, perché la serie B, poi, se non riesci più a rialzare la testa, è veramente dura. Basti pensare che negli anni scorsi, alcune delle squadre retrocesse dalla massima serie hanno rischiato davvero grosso. Siamo in tempo, ripeto, ma dobbiamo ritrovare la voglia di soffrire insieme, di far squadra nei momenti più difficili della partita, di essere più cattivi sottoporta, e l’unica soluzione è quella di lavorare di più durante la settimana, ancora di più rispetto a quello che stiamo facendo, curando di più i dettagli. Per quanto riguarda il mercato, in particolare sui presunti contatti con la SPAL, in passato: non c’era niente di vero.