La domotica è la scienza che studia l’automazione degli ambienti domestici e negli ultimi tempi, complice anche una crisi nell’edilizia, si è concentrata sullo sviluppo di soluzioni per il contenimento dei consumi ottenendo risultati piuttosto incoraggianti. La casa domotica viene, infatti, definita “intelligente” perché è in grado di modificare la configurazione dei suoi elementi strutturali in funzione di variabili interne ed esterne. Le case domotiche si dividono in due grandi gruppi: quelle con automazione di base, corrispondente in genere a tapparelle e climatizzazione, e quelle con automazione avanzata, meno diffuse, che comprende invece anche antifurto, impianto di illuminazione wireless e telesorveglianza. E i costi? I fattori che incidono sui costi per la realizzazione di un impianto domotico sono opere murarie, grandezza dell’abitazione, numero e complessità dei sistemi da controllare. A fronte di questi investimenti, il risparmio sulla bolletta non è indifferente, con un alleggerimento dei consumi energetici che possono variare da un minimo del 5% fino ad un massimo del 20%, se sono domotici anche il riscaldamento e la climatizzazione o se i materiali utilizzati nell’atto della costruzione rispondono ai migliori requisiti di isolamento termico
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Alessandra Fraschini