“Come anticipato nelle comunicazioni e nelle assemblee di fine luglio, dopo essere venuta meno la possibilità di asseverare il piano industriale per il rilancio dell’azienda, ai primi di agosto c.a. la direzione aziendale depositava istanza di insolvenza presso il Tribunale Fallimentare di Venezia al fine di richiedere la procedura di amministrazione straordinaria, ebbene in data odierna si è tenuta la prima udienza per richiederne l’approvazione.
Riceviamo e pubblichiamo una presa di posizione congiunta di Fim Cisl Venezia e Fiom Cgil Venezia in merito alla vertenza Speedline, per la quale oggi si è tenuta l’udienza per richiedere la procedura di amministrazione straordinaria
La direzione aziendale ha presentato ed illustrato la situazione che ha portato Speedline ad avanzare l’istanza. Tuttavia oggi non c’è stato ancora il via libera che immaginavamo per concludere la procedura, in quanto il giudice ha chiesto ancora qualche giorno per fare degli approfondimenti.
Come OO.SS. Fim e Fiom di Venezia e RSU, riteniamo che la procedura di Amministrazione Straordinaria sia l’unica possibile, in questo momento, per garantire la continuità produttiva e la salvaguardia occupazionale della realtà industriale.
È assolutamente indispensabile fare presto, perché la situazione di criticità, anche finanziaria, in cui versa l’azienda necessita di un intervento tempestivo e di un cambio di passo repentino, contrariamente si rischia di decretarne la fine.
Serve avviare il prima possibile un nuovo progetto industriale, in modo da creare velocemente le migliori condizioni per rendere nuovamente competitiva questa realtà territoriale.
Sicuramente si tratterà di un percorso articolato e difficile, che dovrà necessariamente essere accompagnato e guidato sia dalle Istituzioni che dalle OO.SS. e naturalmente avvallato dal Tribunale.
Come Fim e Fiom di Venezia, ribadiamo con forza l’appello già lanciato a luglio congiuntamente con il MIMIT e la Regione Veneto che auspicava una soluzione positiva per la vertenza Speedline.
Il processo di A.S. deve avviarsi quanto prima e non solo nella direzione indispensabile di garantire la continuità produttiva, ma anche nel percorrere tutte le strade per rivalersi su chi sta ancora tentando con ogni mezzo di mettere ostacoli su ostacoli alla rinascita di questa storica fabbrica.
Le 270 famiglie circa di lavoratori e lavoratrici coinvolti chiedono che si faccia chiarezza prima possibile, ogni giorno che passa senza una potenziale soluzione alla vertenza Speedline rischia di essere un giorno di troppo!
L’impegno sindacale sarà e continuerà ad essere quello di tutelare i lavoratori e la realtà industriale di Speedline”.