E’ stato approvato all’unanimità il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) a Spinea, ossia la rimozione di tutti gli ostacoli che impediscano il passaggio a chi ha difficoltà di deambulazione o si trova in carrozzina. Il PEBA è uno strumento di pianificazione obbligatorio (legge 41/1986, 104/1992 e Legge regionale 16/2007) che il Comune di Spinea commissionò all’arch. Stefano Maurizio nel 2003. Consegnato due anni dopo, il documento non fu però discusso in Consiglio Comunale, e quindi non fu adottato. E’ riemerso a seguito di una interrogazione che il Movimento 5 Stelle ha presentato a settembre, con la quale si chiedeva appunto perché il Comune non si fosse dotato di un PEBA. Il piano infatti prevede l’individuazione delle criticità nei luoghi e negli edifici pubblici, permettendo quindi di stabilire le priorità e pianificare al meglio gli interventi necessari per l’eliminazione delle barriere architettoniche: negli ultimi anni, il Comune si è attivato per rendere più accessibili alcune vi sono sì stati dei miglioramenti, in questi anni, ma senza una pianificazione per urgenze e priorità. La mozione è stata approvata all’unanimità, accogliendo anche un emendamento del consigliere di maggioranza Giovanni Litt, che ha chiesto di integrare il regolamento edilizio con una norma che impegna ad applicare i concetti del “Design for All”, concependo gli ambienti, le infrastrutture, le tecnologie e i servizi in modo che siano fruibili in modo autonomo da parte di persone con esigenze e abilità diversificate.

Giacomo Molucchi

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