I Carabinieri della Stazione di Spinea hanno eseguito una misura cautelare personale nei
confronti di un giovane residente che, nonostante il coinvolgimento dei servizi sociali
comunali, ha continuato a tenere atteggiamenti violenti e minacciosi nei confronti della
madre convivente.
È stata proprio la madre del ragazzo a denunciare i comportamenti del figlio quando
ormai, sempre più preoccupata dagli atteggiamenti e dalle frequentazioni del figlio, non
riusciva più ad avere un dialogo. Il figlio infatti, con un crescendo di intensità, aveva
iniziato a rispondere male in casa, non frequentava più la scuola da quando aveva
iniziato ad uscire con alcuni ragazzi del posto, rientrando a casa anche ubriaco.
Le liti con la madre si intensificavano ed al culmine dell'ultima, il figlio sferrava un pugno
violento alla madre cagionandole una frattura sternale, arrivando anche a minacciarla di
morte se lo avesse denunciato.
A seguito dell’ennesimo episodio, sempre più preoccupata per il futuro del figlio, la
donna, coraggiosamente, si è recata presso la Stazione dei Carabinieri di Spinea,
confidando tutto quanto stava accadendo e denunciando lei stessa il figlio minorenne.
Il Comando Stazione, raccogliendo tutti gli elementi, formulava una dettagliata
informativa alla Procura per i Minorenni di Venezia ed il Giudice per le Indagini
Preliminari, confermando la bontà della segnalazione dei Carabinieri e del Pubblico
Ministero, emetteva la misura cautelare personale del collocamento in comunità dei
confronti del violento, eseguito mercoledì, contestualmente al decreto di perquisizione
locale e personale finalizzato alla ricerca di stupefacenti, conclusosi con il sequestro di
un bilancino di precisione.