La Questura di Venezia, grazie ad un’importante attività mirata di prevenzione e contrasto ai reati nelle zone della città maggiormente soggette a fenomeni criminali e degrado sociale, è riuscita in pochi giorni ad arrestare 5 soggetti sospettati di reati di varia natura che gravitavano nella zona del quadrilatero di Via Piave e nelle zone di Marghera che negli ultimi tempi erano state teatro di episodi criminali che avevano messo in allarme la cittadinanza.
Tale risultato è stato conseguito, in linea con una consolidata strategia di intervento mirato, posta in essere dagli uomini della Squadra Mobile di Venezia, con il contributo di personale dei Commissariati di Mestre e Marghera, coadiuvati dalla costante presenza sul territorio in un’ottica di prevenzione e pronto intervento, posta in essere dalla Squadra Volanti.
Un primo importante risultato è stato conseguito dalla Squadra Mobile che, nel corso dei suddetti servizi mirati, ha tratto in arresto un cittadino straniero di origini magrebine ritenuto responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nello specifico i poliziotti, dopo una meticolosa attività di osservazione, hanno intercettato in Via Piave un soggetto dai movimenti sospetti ed hanno pertanto provveduto a seguirlo fino al Parco della Bissuola dove hanno scorto lo stesso mentre sarebbe stato intento a cedere una dose di sostanza stupefacente ad un potenziale acquirente.
Dopo averlo prontamente bloccato, è stato poi individuato il nascondiglio del soggetto, dove lo stesso aveva occultato ben 26 dosi di cocaina.
Il cittadino straniero, pertanto, è stato arrestato per spaccio di sostanza stupefacente e condotto presso gli Uffici della Questura in attesa di direttissima all’esito della quale il giudice ha convalidato il suo arresto.
Nella giornata di domenica scorsa, invece, a seguito di un’intensa attività di indagine, la Squadra Mobile di Venezia ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP c/o il Tribunale di Venezia nei confronti di un soggetto sospettato di tentato omicidio aggravato.
I poliziotti del Commissariato di Mestre, sono infatti riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti, individuando il presunto autore di un tentato omicidio avvenuto lo scorso febbraio presso un bar nella zona di Corso del Popolo a Mestre, quando si era verificato l’accoltellamento del titolare e del dipendente dell’esercizio commerciale.
L’attività investigativa, effettuata sotto la direzione della Procura della Repubblica di Venezia, ha così permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza in capo alla persona arrestata, verificando come il soggetto, la sera del 26 febbraio, dopo aver terminato la sua consumazione al bar, si sarebbe rifiutato di pagare perdendo le staffe e tentando di accoltellare i due malcapitati.
L’attività di contrasto e prevenzione sul territorio del Quadrilatero di Via Piave e Marghera è stata poi arricchita dai risultati della Squadra Volanti della Questura che in soli due giorni hanno tratto in arresto 3 soggetti e garantendo l’espulsione di uno di essi, trovato irregolare sul territorio nazionale.
In primo luogo, i poliziotti delle Volanti della Questura di Venezia hanno tratto in arresto un cittadino straniero di nazionalità marocchina presunto autore di un furto ai danni di una donna.
Nello specifico il soggetto, già noto alle Forze dell’Ordine in quanto gravato da precedenti segnalazioni per reati contro il patrimonio oltre ad essere già stato raggiunto dalla misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Venezia al quale lo stesso non avrebbe ottemperato, mentre transitava in bicicletta in una via di Marghera, si sarebbe avvicinato ad una donna, anch’essa in bicicletta, e le avrebbe sottratto con violenza la borsa saldamente ancorata al cestino causando, in tal modo, la rovinosa caduta della vittima.
Le Volanti della Questura di Venezia, impegnate nella consueta attività di controllo del territorio, hanno subito raggiunto la signora che chiedeva aiuto e, dopo averla soccorsa, in breve tempo sono riusciti a rintracciare il sospettato il quale avrebbe avuto con sé ancora la refurtiva.
Il cittadino straniero, pertanto, è stato tratto in arresto per furto aggravato e, all’esito del giudizio per direttissima, il magistrato ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Il giorno seguente, nella giornata di venerdì 5 aprile, a seguito di una segnalazione pervenuta dalla moglie della vittima, i poliziotti delle Volanti della Questura di Venezia sono poi intervenuti a Mestre per una presunta rapina perpetrata da due soggetti ai danni di un uomo.
Dalla ricostruzione dei fatti gli operatori hanno appreso che due cittadini, di nazionalità rumena, avrebbero aggredito e ferito al capo con un coltello la vittima per sottrargli del denaro.
I poliziotti, grazie alle descrizioni dei soggetti fornite dalla persona offesa, in breve tempo sono riusciti ad individuare e fermare i presunti responsabili della rapina, uno dei quali risultava gravato da numerosi pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio e che era già stato raggiunto dalla misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Venezia.
I due soggetti sono stati così deferiti all’Autorità Giudiziaria per rapina e lesioni aggravate e per uno di loro, trovato irregolare sul territorio nazionale, è stato emesso un decreto di espulsione eseguito prontamente con il suo accompagnamento, nella giornata successiva, presso il C.P.R. di Macomer, dove lo stesso vi rimarrà in attesa di essere rimpatriato nel suo paese di origine.