Una missione in idroambulanza del SUEM 118 con il supporto dei Vigili del Fuoco
Una missione in idroambulanza del SUEM 118 con il supporto dei Vigili del Fuoco
Quella del 22 novembre 2022 è stata una giornata che anche il Suem118 di Venezia ricorderà a lungo. Se l’intervento del Mose, infatti, ha preservato la città da un’acqua alta di eccezionale livello, le condizioni della laguna sono state comunque proibitive.
“Vento molto forte e onde alte – spiega il Direttore del Suem118 di Venezia, il dottor Andrea Paternoster – hanno reso il nostro lavoro, a bordo delle idroambulanze, quasi impossibile. E però non una delle missioni a cui siamo stati chiamati è stata rimandata o posticipata. Nella giornata di ieri, ben 41 sono state le missioni effettuate dalle nostre idroambulanze, e il nostro personale ha gestito così due codici rossi, 12 codici gialli, e 27 codici verdi. Una delle missioni ci ha portato a Burano, e in questa missione particolare è stato preziosissimo il supporto dei Vigili del Fuoco: hanno messo a disposizione una imbarcazione che ci ha consentito di affrontare anche le condizioni proibitive della laguna aperta”. 
“Navigare ieri poteva davvero fare paura – sottolinea Paternoster – ma nessuno dei miei operatori, donne e uomini, ha fatto la seppur minima obiezione, o si è tirato indietro di fronte al rischio e alle difficolta”.

Durissime le condizioni in cui il Suem118 ha lavorato anche una volta a terra: vento, pioggia e freddo, resi ancor più fastidiosi dalla complicata logistica della città d’acqua, hanno davvero fatto diventare faticosissimi ogni uscita e ogni turno.
Un plauso agli operatori del Suem118 di Venezia è giunto, al termine della giornata particolarissima di ieri, dal Direttore dell’Ospedale Civile, il dottor Fabio Graceffa: “Anche in quella che probabilmente è stata la loro giornata più difficile, gli operatori del Suem118 hanno dimostrato la loro abnegazione e la loro professionalità. Hanno infatti consentito all’Ospedale di accogliere tutti coloro che avevano bisogno”.
“Va fatto un plauso – dice il dottor Graceffa, anche a nome della Direzione dell’Ulss 3 Serenissima – anche agli enti che effettuano i cosiddetti ‘trasporti secondari’, in primis alla Croce Verde: anche questo servizio del trasporto degli utenti verso l’abitazione è stato messo a dura prova dal maltempo: e qui è stato fatto un lavoro importantissimo per valutare in quali casi fosse urgente effettuare il trasporto, e in quali posticiparlo, riorganizzando i tutti i servizi, perché il rischio era troppo alto a fronte di un’urgenza minore”.