I giovani di Tema Academy  protagonisti di “Ecuba – Ares il dio della carneficina”, secondo spettacolo di “Mythos”, il festival del teatro classico, in agenda mercoledì 13 aprile al Teatro Comunale “Mario Del Monaco” di Treviso. Tre sere di prove aperte al pubblico alla “Stanza”  di via Pescatori e la conferenza “Le donne sulla scena di Troia” con gli interventi a cura di Classici Contro

Dopo il successo riscosso dall’allestimento di “Antigone”, che il 16 marzo al Teatro Comunale “Mario Del Monaco” di Treviso ha inaugurato la prima edizione di “Mythos”,  il festival del teatro classico ideato dall’associazione Tema Cultura prosegue con la rappresentazione di “Ecuba – Ares il dio della carneficina“, in calendario mercoledì 13 aprile (ore 20.30). A firmare la regia e la drammaturgia, tratta dalla tragedia di Euripide, è Giovanna Cordova  curatrice di “Mythos”, progetto che vuole connettere la complessità del contemporaneo con la bellezza della civiltà greca e con la riscoperta di testi classici, adottando anche nuovi linguaggi espressivi.

Il festival, che si svolge da marzo a settembre diffuso in vari luoghi di Treviso articolato in cinque sezioni, è stato organizzato con la collaborazione della Città di Treviso – Assessorato alla Cultura, i Musei Civici, il Teatro Stabile del Veneto, l’Università Ca’ Foscari Venezia – Dipartimento di studi umanistici e Classici Contro, il patrocinio della Regione Veneto e Assindustria Venetocentro, nonchè con il sostegno di Banca Prealpi SanBiagio

Mercoledì 13 aprile in scena ci saranno i giovani attori di Tema Academy, che nel 2019 avevano presentato “Ecuba – Ares il della carneficina” al Teatro Olimpico di Vicenza nell’ambito del 72° ciclo di spettacoli classici. Paola Zuliani (già applauditissima Antigone, accanto a Ivana Monti) rivestirà il ruolo della mitica  figlia del re di Tracia, moglie di Priamo e regina di Troia, madre di diciannove figli, tra cui Ettore e Paride. Gli altri interpreti sono Sebastiano Maselli (Polidoro), Gaia Giacomin (Polissena), Federico Barbisan (Odisseo), Marco Menoncello (Taltibio), Alessandro Gabriel (Polimestore), Mattia Cervellin (Ares) e Leo Coppetta (Neottolemo).

Il coro di Ares : Filippo Locatelli, Federico Delia, Giuseppe Manfredi, Matteo Rossetto, Linda Atzori, Ilaria Benvenuti, Anastasia Breedveld Bortolozzo, Isotta Salvadori, Sasha Castrignano, Costanza Pezzato, Caterina Baccicchetto, Anita Baccicchetto, Ada Okuroglu. La produzione di Tema Cultura è stata realizzata con la collaborazione di Silvia Bennet (coreografie e movimenti scenici), Gianluca Cioccolini (disegno luci), Maristella Viotto (foto di scena).

Ecuba è un testo anomalo. Si ha l’impressione che in questa tragedia Euripide, in realtà, non voglia salvare nessuno, ma che abbia scelto di raccontare una storia solo allo scopo di mostrare che in ogni essere umano, anche di rango elevato, vi sono aspetti di cui sarebbe meglio vergognarsi.  Dove sono i personaggi “positivi” di questa tragedia? Tutti in un modo o nell’altro carnefici, governati da Ares figlio di Zeus e di Era dio della carneficina, assetato di sangue simboleggiato dal cane rabbioso e dall’avvoltoio, accompagnato da terribili creature: i Demoni del frastuono in battaglia, gli Spiriti dell’omicidio. È lui il vero deus ex machina che guida le azioni di tutti i personaggi”, spiega la regista Giovanna Cordova, “Una spirale di violenza senza fine iniziata con la devastazione di Troia e che, passando da una vendetta all’altra, porta all’annientamento di tutti i personaggi”.

Lo spettacolo sarà preceduto, alle ore 19 nel ridotto del Teatro “Del Monaco”, dalla conferenza “Le donne sulla scena di Troia“, a cura di Classici Contro e Aletheia laboratorio di letteratura greca dell’ Università Ca’ Foscari VeneziaDipartimento di studi umanistici. L’incontro (ingresso libero) propone gli interventi di Elisabetta Biondini (Le parole delle donne antiche), Alberto Camerotto (La caduta della città di Troia, il paradigma di Ecuba), Federica Leandro (Il pianto di Andromaca), Valeria Melis (Lisistrata, un manifesto contro la guerra), Katia Barbaresco (Le donne e la guerra) e Ludovica Consoloni (Le donne e la caduta della città).

Inoltre, per avvicinare il pubblico allo sviluppo creativo del testo classico, sono in programma tre serate di prove aperte al Teatro La Stanza di via Pescatori venerdì 1 – 8 aprile e domenica 10 aprile dalle 19.30 alle 21.30 (informazioni su temacultura.it). Il costo dei biglietti per “Ecuba” è di 15 euro intero, 12 euro over 65 e 10 euro per i giovani under 26. Prenotazioni e informazioni: Teatro Mario Del Monaco tel. 04221520989; biglietteria.teatrodelmonaco@teatrostabileveneto.it.