Ieri mattina è stata presentata, nella sala conferenze del Museo Bailo, la candidatura di Treviso a Capitale della Cultura nel 2020. Presenti, insieme al sindaco Giovanni Manildo, l’assessore ai beni culturali Luciano Franchin, Patrizio Bof Infinite Area che ha curato il progetto, Giancarlo Ianniccelli, delegato del Presidente della Provincia Stefano Marcon, il Presidente del comitato scientifico Marco Tamaro, i rappresentanti del Comitato promotore, del Comitato scientifico e del Comitato organizzatore della candidatura, oltre ai rappresentanti della associazioni culturali della Città di Treviso.
“È un giorno speciale – ha detto ieri il primo cittadino di Treviso Giovanni Manildo – Oggi presentiamo il dossier con il quale Treviso si candida a diventare Capitale della Cultura nel 2020. La data non è casuale: è stata scelta perché domani (oggi, ndr) si riunirà la commissione che decreterà le prime 10 città che si contenderanno il titolo. All’attesa del risultato partecipano con noi tutte le associazioni, le fondazioni, i comitati scientifico e organizzatore, che hanno dato vita al dossier. Un documento che è un vero progetto per la città e per l’intero territorio. Non a caso lo slogan con il quale ci siamo candidati parla proprio di “Cultura oltre le Mura”. Ci siamo candidati per vincere certo: ma ciò che conta di più è il progetto che presentiamo. Un progetto di crescita e sviluppo per Treviso condiviso con le associazioni che vogliamo provare a perseguire”.
“E’ stato un lavoro intenso e faticoso quello che abbiamo dovuto affrontare per l’elaborazione del dossier – ha detto l’assessore ai beni culturali Luciano Franchin – Il 10 novembre abbiamo convocato le associazioni, oggi la conferenza stampa di presentazione, domani sapremo i risultati. Abbiamo presentato il dossier per vincere, ma la sua costruzione è prima di tutto un impegno che ci prendiamo, indipendentemente dal risultato. Che sia questa amministrazione o un’altra a guidare la città ci ritroveremo un libro di 60 pagine condiviso con le associazioni, le fondazioni e i soggetti che si occupano non solo della cultura, ma della crescita e dello sviluppo di Treviso. Il nostro impegno è dunque quello di dare corso a questo progetto”.
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