Treviso ha presentato la manifestazione di interesse per la partecipazione al bando per il
conferimento del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2026. L’iter di candidatura, a
seguito dell’approvazione della Giunta comunale di questa mattina, prevede l’attivazione dei tavoli di lavoro con la regia del sindaco e la parte operativa affidata al dirigente del
Settore Musei, Biblioteche e Cultura, Turismo del Comune di Treviso. Il progetto di
sistema punta al coinvolgimento dell’intero territorio, facendo perno su accordi e sinergie già in essere e di nuova costituzione con importanti realtà territoriali. Nelle prossime settimane verrà redatto e presentato il dossier finale, comprendendo la definizione di eventuali protocolli d’intesa, accordi e partnership con soggetti pubblici e privati per co-progettare, accompagnare e sostenere l’iniziativa.
«Treviso negli ultimi anni ha investito risorse ed energie per migliorare l’offerta culturale e il suo posizionamento strategico», spiega il sindaco di Treviso Mario Conte. «Abbiamo puntato su un miglioramento qualitativo della programmazione, attraverso attività come mostre e rassegne culturali, il restauro e l’ampliamento dei Musei, il salvataggio e la valorizzazione di Fondazioni culturali, il sostegno ai Festival, l’acquisizione del Teatro Comunale, anche grazie alla partecipazione di una vasta compagine di enti
pubblici e privati, associazioni, consorzi e istituti culturali». «Il 2026 sarà un anno
importantissimo per il Nord Est», continua il primo cittadino. «La collocazione geografica e
la connotazione storico-culturale di “porta di accesso alle Dolomiti“; si prospettano di importanza strategica in previsione di alcuni eventi di importanza internazionale, come
le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 e per questo la candidatura a Capitale
Italiana della Cultura rappresenta un’opportunità per il nostro territorio in un’ottica di intesa
interistituzionale, volta ad attivare forme di collaborazione per un programma capace di
divenire motore di un processo di rigenerazione e riqualificazione dei servizi culturali e
creativi, turistici, sociali e di welfare». L’iniziativa “Capitale italiana della cultura” è stata istituita nel 2014: obiettivo della manifestazione è quello di promuovere progetti e attività di valorizzazione del patrimonio culturale italiano, sia materiale che immateriale, attraverso
una forma di confronto e di competizione tra le diverse realtà territoriali, incentivando così la crescita del turismo e dei relativi investimenti.