Intervento straordinario ieri 6 settembre sulla mura di Treviso a seguito della segnalazione presentata al Comune dall’associazione Treviso Sotterranea. L’associazione aveva denunciato il cedimento di una parte della cinta muraria cinquecentesca. Rimossa una porzione del cordolo in pietra d’Istria al bastione di Santa Sofia, in corrispondenza della cannoniera prospiciente ai giardinetti.
«Riscontriamo che l’intervento di messa in sicurezza e consolidamento che l’amministrazione comunale ha svolto» ha dichiarato Massimiliano Zago, vicepresidente di Treviso Sotterranea e curatore regionale del Catasto delle Cavità Artificiali della Società Speleologica Italiana, «Di fatto ha portato alla completa demolizione del cordolo. Si tratta di un monumento del 1500. E questo il modo giusto di operare: distruggendo? Le attività di demolizione sono state approvate dalla sovrintendenza? La sovrintendenza ha approvato un piano di intervento?».