Dal 5 al 7 maggio al Salone di Palazzo dei Trecento si terrà la prima edizione del Festival Treviso Città Per le Donne, iniziativa promossa dal Comune di Treviso con la Commissione Comunale Pari Opportunità e Progetto Donne Veneto, con il supporto di Spazio Donna Treviso.
Un ricco programma di convegni per costruire una riflessione comune attorno al tema della Città e delle donne e alle occasioni per conoscere e scoprire la Città al Femminile.
Il Festival Treviso Città per le Donne si avvale del contributo di diversi attori del territorio che si concretizzerà con riflessioni e approfondimenti sul tema dell’approccio di genere, coinvolgendo la cittadinanza e le istituzioni con il supporto di esperte ed esperti dei differenti settori interessati e con l’obiettivo di sviluppare una progettualità partecipata e continuativa che permetta di giungere alla definizione di interventi concreti e operativi.
«La Città di Treviso è pronta a riflettere sulla parità di genere, sugli obiettivi raggiunti ma anche su quali siano le migliori esperienze per far crescere il nostro territorio», le parole dell’assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità del Comune di Treviso, Gloria Tessarolo. «L’obiettivo è quello di perseguire il benessere sociale, economico e culturale puntando l’attenzione sulla parità di genere, mettendo a confronto punti di vista, ma anche le migliori esperienze italiane ed europee rendendo Treviso un laboratorio permanente di confronto in diversi settori, il lavoro senza dubbio, ma anche il turismo, l’urbanistica, la politica, la salute e poi lo sport, la mobilità, la formazione. Grazie a tutti i partner che stanno credendo al progetto, contribuendo all’organizzazione delle iniziative ma anche condividendo esperienze e competenze con il pubblico del Festival».
Un Festival che si declina in una serie di appuntamenti tematici per tracciare il bilancio di quanto è stato fatto ed il programma delle cose da fare, ma che vuole essere anche un’istantanea delle straordinarie risorse disponibili e che necessitano soltanto di essere messe a sistema.
«Saper declinare al femminile una città, significa leggere a 360° la sua struttura, avere una visione di lungo respiro che abbracci diverse esigenze e tenga conto di molteplici specifiche peculiarità», afferma Valeria Zagolin, Presidente della Commissione Comunale Pari Opportunità. «Disegnare una città a misura di donna, dunque, non offre solo l’opportunità di ripensare ai servizi in un’ottica femminile, ma apre le possibilità di creare un luogo più accogliente e inclusivo al fine di offrire una diversa chiave di lettura in termini culturali».
Un vero e proprio Festival sulle politiche di genere per la città da svolgersi ogni anno per parlare di urbanistica, economia, lavoro, medicina, mobilità, sport, sicurezza, organizzazione dei tempi e degli orari, scuola, servizi, commercio, cultura e turismo in un’ottica femminile, ma non in un consesso solo femminile, perché la città è di tutti.
«Una città meglio organizzata, sicura, con servizi di qualità, garantisce lo sviluppo di nuove opportunità, la crescita, l’occupazione, con l’avvio anche di nuove attività, la migliore gestione del tempo libero e comunque un progresso delle condizioni del tessuto sociale, culturale ed economico», aggiunge Francesca Neroni, Presidente dell’Associazione Progetto Donne Veneto. «Una rilettura in un’ottica di genere di quanto la Città di Treviso permette anche di rispondere ad una domanda specifica di turismo femminile i cui numeri sono in continua crescita, non sempre speculare all’offerta, anche di questo parleremo al Festival».
«Da sempre il ruolo della donna è fondamentale. Nel corso degli anni vari cambiamenti hanno contribuito a trasformarne l’identità. Considerata il pilastro basilare, la protagonista autorevole del nucleo famigliare e della società intera, riveste ruoli sempre più determinanti per la crescita e lo sviluppo a livello internazionale» commenta Tiziano Cenedese, Presidente di CentroMarca Banca, partner di questo importante Festival.
«La figura femminile è un elemento centrale nel consolidamento del ruolo sociale ed economico del nostro territorio», conclude il Direttore Generale di CMB Claudio Alessandrini. «La parità di genere è un obiettivo fondamentale per il mondo intero, come per il nostro Istituto, e comprende ogni aspetto della vita: le relazioni e i rapporti, l’economia, la cultura e la formazione. L’ uguaglianza deve oggi essere fondata sul rispetto di tutte le differenze»
Il programma. L’edizione 2022 è strutturata in tre eventi prefestival (già tenutisi negli scorsi mesi) con lo scopo di raccogliere le idee e ingaggiare gli attori territoriali, quattro workshop tematici per approfondire gli argomenti e raccogliere i punti comuni ai diversi tavoli e una Plenaria per riportare quanto emerso nelle tavole rotonde e tirare le somme con le proposte per il nuovo anno.
Gli incontri vedranno a confronto più di 40 ospiti di carattere locale, nazionale con incursioni europee. Si partirà giovedì 5 maggio con “Fare Spazio – Conversazioni su spazi e architetture” a cura di Marta Baretti, architetta e Consigliera Segretaria Ordine Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Treviso e Gabriella Bravin, architetta e Consigliera Segretaria della Fondazione Architettura Treviso con un’introduzione di Giuseppe Cangialosi, architetto e Presidente Fondazione Architettura Treviso.
Si proseguirà nel pomeriggio, dalle 16.30 alle 18.30 con “Genere e Politica, l’innovazione da Tina Anselmi alla Golfo-Mosca”, talk introdotto e coordinato da Ivana Maria Padoan, docente dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Venerdì 6 maggio, alle 9.30, si terrà invece “Treviso destinazione al Femminile: azioni in favore dello sviluppo di un turismo di genere”, coordinato da Iaia Pedemonte, giornalista e presidente “Gender Responsible Tourism”. Si proseguirà poi dalle ore 15.30 alle 18.30 con “Donne e Lavoro: numeri, storie e visioni”. Nella terza giornata, sabato 7 maggio, si terrà l’evento di chiusura “Agenda 2030 Obiettivo 5: strumenti locali per uno sviluppo globale”, al quale parteciperanno i rappresentanti delle istituzioni locali e territoriali che vedrà i preziosi contributi di Rosanna Oliva de Conciliis Presidente della Rete per la Parità e di Linda Laura Sabbadini Direttrice del Dipartimento per lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell’informazione statistica dell’ISTAT.
Eventi collaterali. Al Festival Treviso Città per le Donne non mancheranno eventi e visite guidate. Giovedì 5 maggio (tre visite alle ore 9.30, 11.00 e 15.00) e venerdì 6 maggio (ore 9.30 e ore 11.00), all’archivio di Stato di via Pietro di Dante, si potrà visitare la mostra documentaria “Si viduare voluerit. Figure femminili nei testamenti di uomini nei secoli XV e XVI” (ingresso gratuito, prenotazioni su as-tv.salastudio@beniculturali.it) a cura di Francesca Bortolanza. Sempre giovedì 5 maggio, nel tardo pomeriggio (ore 18.30) sotto la Loggia dei Cavalieri ci sarà invece la presentazione del libro “Dove manca qualcosa” di Francesca Zanette, appuntamento a cura di CartaCarbone. Sempre sotto la Loggia, venerdì 5 maggio, si terrà il concerto benefico per LILT di Carlo Colombo, “Carlo Colombo Canta la Donna”.
Sabato 7 maggio sarà invece possibile visitare il Museo Diocesano per un approfondimento sulle Figure Femminili (info e prenotazioni al 342-6138992) a cura del Centro Guide Turistiche. Nella stessa giornata, alle 16.30, partirà il Percorso Guidato in Città “Treviso al femminile: la donna tra Medioevo e Rinascimento” (info al 348-3326765). Alle 19 ci sarà invece lo spettacolo teatrale gratuito “Scioperina” a cura di Francesca Brotto, liberamente ispirato al libro di Andrea Dapporto.
Le visite si concluderanno con il tour di Palazzo Giacomelli per approfondire la figura di Antonietta Giacomelli e con l’ingresso gratuito per la collezione permanente (compresa domenica 8 maggio) del Museo Civico di Santa Caterina.