Treviso è il primo comune in Veneto ad effettuare uno studio di terzo livello della Microzonazione sismica.
Gli studi preventivi in campo sismico permettono di identificare aree in cui la pericolosità sismica raggiunge livelli che possono pregiudicare la sostenibilità del territorio, sia in termini di vite umane, sia economici e sia di degrado ambientale. La Microzonazione Sismica condotta su tutto il territorio Comunale prevede la valutazione della pericolosità sismica locale attraverso l’individuazione di zone del territorio caratterizzate da comportamento sismico omogeneo.
In sostanza, lo studio individua e caratterizza le zone stabili, le zone stabili suscettibili di amplificazione locale del moto sismico e quelle suscettibili di instabilità: lo stesso evento sismico può provocare scuotimenti decisamente differenti in dipendenza degli spessori e delle qualità dei terreni posti a copertura del substrato roccioso, delle caratteristiche morfologiche del sito. Inoltre, è riconosciuto che gli effetti di un terremoto variano col variare delle condizioni geologiche in cui esso si sviluppa. Tale studio è di fondamentale importanza nella pianificazione, al fine di orientare la scelta di aree per nuovi insediamenti, definire gli interventi ammissibili in una data area, programmare le indagini e i livelli di approfondimento; stabilire gli orientamenti e le modalità di intervento nelle aree urbanizzate. Infine, definire le priorità di intervento.
Il lavoro è stato svolto ad un Livello 3 di approfondimento, secondo le modalità riportate negli “Indirizzi e criteri per la microzonazione sismica” approvati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome oltre alle disposizioni regionali del 2021.
«Ringrazio l’assessore Linda Tassinari, il settore Urbanistica e il geologo Matteo Collareda per aver portato un importante contributo in termini di approfondimento e catalogazione. Grazie a questo studio, abbiamo la possibilità di pianificare tenendo conto di aspetti fondamentali in grado di prevenire le conseguenze dei terremoti ma anche per attuare un piano di intervento nelle aree a rischio».
Il piano, non appena sarà validato dalla Regione Veneto, verrà pubblicato nel sito web del Comune di Treviso.