“Il mondo del turismo è cambiato e oggi l’intera filiera richiede velocità di reazione: i due anni di pandemia e la crisi Ucraina ci dimostrano che le proposte vanno date leggendo il quadro presente. ‘Dal cosa al come’, è questo l’approccio con cui abbiamo scritto il programma che abbiamo presentato oggi in Consiglio regionale, dimostrando, attraverso una visione trasversale, di saper modellare e prendere decisioni strategiche rispetto ai cambiamenti che impattano anche sull’industria turistica. Questo Programma regionale per il Turismo del Veneto intende, dunque, offrire gli strumenti per risponde alle esigenze del qui e oggi, creando prodotti turistici reali per dare risposte ad un comparto che intende ritornare ad essere la prima industria a livello nazionale”.

Sono le parole dell’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, a margine dell’approvazione del Programma regionale del Turismo Veneto, passato oggi in Consiglio regionale: un programma di pianificazione che disegna lo scenario dell’offerta turistica fino al 2024, gli obbiettivi e le strategie dell’azione regionale, le linee di intervento in relazione ai flussi, le misure necessarie per migliorare la competitività del settore, gli strumenti per valutare i risultati economici e occupazionali.

“A chi utilizza in maniera strumentale l’aula del Consiglio per attaccare il Programma chiedo dove si trovava quando in Commissione, al contrario, era stata trovata ampia collaborazione e intesa. Cos’è cambiato? – sottolinea Caner -. Faccio davvero fatica a capirlo. Ribadisco, ancora una volta, che oggi quanto approvato nasce dal dialogo con chi si occupa ogni giorno di turismo a 360 gradi. Un percorso di condivisione che ha coinvolto oltre 200 stakeholders del sistema turistico veneto e tiene conto di cambiamenti epocali. Oggi ridisegnamo lo scenario strategico del turismo Veneto partendo proprio dal ‘Cosa al come’ per dare risposte esatte ad uno scenario che muta di giorno in giorno”.

“Diversamente da quanto accaduto con la precedente programmazione, in modo ponderato e consapevole, questa proposta di Programma regionale per il turismo veneto non dettaglia le singole azioni, ma ne definisce gli elementi essenziali, demandando ai rispettivi Piani Turistici Annuali l’individuazione delle priorità, delle risorse e le modalità di sviluppo operativo – conclude Caner -. Le azioni contenute nel piano adottano un approccio umano, nel rispetto dei territori, delle comunità e delle persone, per sostenere le imprese, i prodotti e la ricerca e sviluppo nella creazione di nuovi business, in primis quelli legati al turismo sostenibile. La comunicazione potenzierà il concetto di marca che dal ‘Land of Venice’ potrà valorizzare tutte le bellezze naturali e artistiche, gli itinerari, i borghi, i percorsi enogastronomici di cui è ricco il Veneto”.