La sesta edizione del Festival Treviso Giallo si svolgerà a Treviso nella prestigiosa sede del Museo Santa Caterina (p.tta M. Botter 1) e nelle maggiori città  del Veneto – Venezia, Mestre, Padova, Vicenza, Verona e Oderzo dal 21 al  24 marzo con un’anticipazione il 29 febbraio.

Inoltre, grazie al Veneto noir alcuni eventi proseguiranno durante tutto l’anno, in tutta la Regione. Il Festival è realizzato in collaborazione con il Comune di Treviso che sostiene il  festival dalla prima edizione, così come la Regione del Veneto, permettendo di  raggiungere ogni anno obiettivi sempre più ambiziosi che valorizzano la provin cia di Treviso e la Regione del Veneto. L’edizione 2024 vede anche il patrocinio  di RAI Veneto e il partenariato con il TGR. 

Molti i prestigiosi ospiti attesi durante il festival: Gianrico Carofiglio, Ginevra  Van Deflor, Saba Anglana, Tullio Avoledo, Valerio Calzolaio, Felicia King sley, Fulvio Ervas, Maria Scoglio, Rita Cascella, Antonia Arslan, Gabriella  Colla, Silvia Brena, Gloria Aura Bortolini, Riccardo De Palo, Donatella Di  Pietrantonio, Francesco Ferracin, Andrea Franzoso, Anabel Hernández, Da vide Longo, Lucio Luca, Daniele Manca, Massimo Carlotto, Sabina Curti,  Pierluigi Granata, Alessandro Mezzena Lona, Maurizio Testa, Michael Ro bert Michon, Elisabetta Migliorelli, Bruno Morchio, Francesca Nocerino,  Luca Perrino, Natalia Re, Fabrizio Roncone, Chicca Maralfa, Francesco  Sidoti, Licia Troisi, Luca Cattarossi, Olivier Bivort, Matteo Strukul, Fa bio Pilato, Francesca Jole Fecchio, Lucia Zorzi, Leonardo De Vido, Loris  Giuriatti, Marco Zatterin, Marco Bonet, Beatrice Peruffo, Giuliano Pasi ni, Domenico De Felice, Marie-Christine Jamet, Cecilia Pedrazza Gorlero,  Giovanni Viafora, Fabrizio Catalano, Alessandra Acciai, Simone Filippini.

Inoltre, attesi gli attori della fiction “MARE FUORI” Serena Codato, alias  Gemma e Francesco Panarella, alias Cucciolo, con lo sceneggiatore Maurizio  Careddu, sabato sera 23 marzo, insieme a Francesca Nocerino del TG2. 

Come dichiara Maria Teresa De Gregorio Assessore alla Cultura, Musei, Bi blioteche, Beni Culturali, Marketing Territoriale e Turismo: “Treviso Giallo è un festival, caratterizzato dal taglio scientifico e interdisciplinare, che ha saputo in questi sei anni ampliarsi e articolarsi a livello regionale con appuntamenti  che spaziano da Venezia a Padova, a Vicenza e Verona, coinvolgendo università,  librerie, fondazioni culturali, scuole, dimostrando come la cultura riesca a favo rire sia un dialogo costruttivo e significativo, che una rete di relazioni capace di  far maturare la consapevolezza e la convinzione che attraverso la cultura si possa  essere una comunità attiva, sensibile, partecipativa. Treviso, candidata Capitale  italiana della Cultura 2026, si distingue per essere luogo attrattivo sia per le  proposte culturali che per la storia e bellezza del territorio. Treviso Giallo, con il  suo ricco programma che vede riuniti in un unico contesto magistrati, avvocati,  criminologi, psicologi, scrittori, giornalisti e accademici da tutta Italia, sempre a  ingresso libero e gratuito, è diventato un punto di riferimento nazionale in ambito  letterario, inserito anche nella prestigiosa sezione “Luci sui Festival” del Salone del  Libro di Torino. Le consolidate collaborazioni con la BRAT Biblioteca dei Ragazzi, che quest’anno attiverà BILL – Biblioteca della Legalità, e con la Fondazione  Oderzo Cultura, che si conferma punto di riferimento per i bambini e ragazzi  ai quali dedicherà laboratori e appuntamenti dedicati ai 70 anni dalla morte di  Alberto Martini, ci ricordano come sin da piccoli la cultura debba essere per noi  famigliare e terreno di scoperta e crescita.” 

Gloria Sernagiotto, Assessore alle Politiche Educative, Giovanili e Pubblica Istru zione, sottolinea l’importanza della partecipazione delle scuole, di ogni ordine e  grado, al Festival Treviso Giallo: “Treviso Giallo è un progetto culturale innovativo  e uno strumento estremamente efficace per coinvolgere e raggiungere sia gli stu denti che si distinguono quali lettori appassionati e possono così misurarsi su un  terreno letterario stimolante e articolato diverso dall’aula scolastica, sia quelli che  non frequentano a sufficienza i libri, sottovalutando l’importanza della lettura e le  potenzialità della letteratura.  

Il programma offre incontri pensati per le diverse fasce d’età, affronta temi di  stringente attualità che propone agli studenti da diversi punti di vista e angolature,  utilizzando la fiction (Maria Scoglio dialogherà con gli studenti partendo dalla fi ction RAI Crush-La storia di Diego), la letteratura, l’arte. Saranno proposti labo ratori divertenti ed educativi per i più piccoli (la scrittrice Ginevra Van Deflor,  per esempio, arriva da Parigi per coinvolgere i bambini con il libro Luprocesso e il concetto di “giudizio”, del “giudicare”), saranno coordinate biblioteche e  fondazioni, e per i più grandi stiamo preparando una sorpresa, vi sarà l’occasio ne di ascoltare gli amati protagonisti della fiction “Mare Fuori”, un momento  importante di riflessione sulla violenza e le sue declinazioni. Ritengo che manifestazioni come il Festival Treviso Giallo abbiano il grande pre gio di ampliare la riflessione educativa circa determinate tematiche, argomenti  affrontati tra i banchi di scuola si aprono a un confronto più ampio, utilizzando linguaggi differenti, per arrivare allo stesso obiettivo: maturare una consapevo lezza critica, baluardo contro la violenza e la degenerazione dei comportamenti.” “Il Festival, che avrà luogo come sempre nello splendido Museo di Santa Cate rina, si conferma un appuntamento che appassiona e fa riflettere, patrocinato tra gli altri anche dal CEPELL e dall’AIE, vuole promuovere la lettura e sensi bilizzare la collettività circa le funzioni sociali della letteratura che può favorire  un approccio critico di giudizio, permettendoci di ampliare il nostro punto di  osservazione sul mondo. È una grande responsabilità costruire una proposta  culturale in cui i cittadini, e in particolare i bambini e i ragazzi, possano rico noscersi, possano sentirsi coinvolti, facendo propri messaggi importanti da con dividere e consegnare a chi è vicino – dichiara Lisa Marra, editrice di LINEA  edizioni e presidente dell’Accademia Veneta –. Quest’anno abbiamo fortemente  voluto proporre degli incontri che potessero sensibilizzare e contrastare la vio lenza, la violenza di genere, la violenza delle parole attraverso i social; come  sostiene lo scrittore Gianrico Carofiglio, attesissimo al Festival, “quando manca  la capacità di nominare le cose e le emozioni, manca un meccanismo fondamen tale di controllo sulla realtà e su sé stessi. La violenza incontrollata è uno degli  esiti possibili”. 

Relatrici come Elisabetta Migliorelli, vicedirettrice del TG2 e presidente dell’as sociazione Oltre, Natalia Re, presidente del MIG Movimento italiano per la  Gentilezza e Silvia Brena, Osservatorio italiano sui diritti che ha lanciato il pro getto “Mappa dell’Intolleranza”, un progetto contro lo hate speech, insieme a  una rappresentanza del cast dell’amatissima fiction “Mare fuori” e agli altri illu stri ospiti, daranno un contributo significativo in tal senso. Treviso Giallo all’in segna del divertimento con gli scrittori più amati, ma anche all’insegna della  responsabilità etica e civica. 

“Poiché il Festival – aggiunge Pierluigi Granata, criminologo e responsabile  scientifico – è stato sempre impostato come un’occasione unica di approfondi mento e confronto interdisciplinare su precise tematiche soprattutto di natura  criminologica, ma anche storica, giudiziaria ed economica, che interessano diret tamente la nostra società, le istituzioni pubbliche e le imprese private, quest’an no sono state organizzate tre specifiche  tavole rotonde a cui parteciperanno accademici ed esperti di diversa estrazione culturale-scientifica. La prima sarà incentrata su crimini e nuove tecnologie al fine di analizzare come  si evolve, sempre più rapidamente, l’attività criminale sfruttando le possibilità  offerte dallo sviluppo tecnologico e quali risposte possono essere fornite dalle  Istituzioni, anche attraverso la collaborazione tra pubblico e privato. La seconda verte sulle connessioni tra letteratura e giustizia, ossia come l’inven zione artistica possa riprodurre, nei tempi e contesti più disparati, le difficoltà che il diritto incontra nel garantire la giustizia o le distorsioni che può provoca re. Non a caso tale evento viene realizzato nell’alveo del centenario della mor te di Franz Kafka, autore de Il processo, opera che si può definire paradigmatica  al riguardo, considerato quanto sostenuto dal famoso giurista Gustavo Zagrebel sky “alla letteratura deve essere riconosciuto valore epistemologico, di conoscenza  dell’uomo e anche della giustizia.” 

La terza, tratta de il paradigma indiziario tra giallo, criminalistica e giornalismo  investigativo. La criminalistica, intesa come la tecnica dell’investigazione crimi nale, che ha un compito fondamentale nella determinazione di una serie di  indizi (c.d. paradigma indiziario) su cui basare le fonti di prove da utilizzare  nell’ambito di un procedimento giudiziario. Per questo, nel tempo, anche in  Italia, le risultanze delle indagini svolte dai giornalisti, proprio con l’ausilio  delle discipline criminalistiche, hanno contribuito in maniera determinante  alla riapertura delle indagini ex art. 414 c.p.p. o alla presentazione dell’istanza  di revisione del processo: una chiara dimostrazione di come il giornalismo in vestigativo può cambiare il corso della giustizia, in difesa dei diritti lesi di una  persona. E, nel contempo, far crescere la cultura giuridica del Paese. Questo  evento, che costituisce anche un corso di formazione per l’Ordine dei giorna listi del Veneto, sta a significare ulteriormente la stretta connessione d’intenti  e metodologici tra il “giallo” e il giornalismo investigativo che Treviso Giallo  vuol sempre più evidenziare. Sempre in tale ottica, pertanto, vanno considera te le partecipazioni al Festival di due giornalisti d’inchiesta: Lucio Luca, sempre  in prima fila nell’affrontare le questioni di “mafia”, il quale, in questa occasione, af fronta la spinosa questione dell’illegalità dell’antimafia, e Anabel Hernández che,  con grande coraggio, ha svolto le indagini giornalistiche nei confronti dei boss  messicani del narcotraffico. Fenomeno criminale, questo, di estensione mondiale,  ripreso dai quotidiani nazionali in occasione di un fatto delittuoso che di recen te ha coinvolto una cittadina veneziana nell’ambito di tale impero criminale.” 

“Il Festival rappresenta una serie di incontri tra studiosi e scrittori per cercare di  capire chi sono e dove vanno i generi del mistero, del poliziesco e del giallo, con  tutte le possibili varianti e coniugazioni nello spazio e nel tempo. Quindi non  uno spettacolo-passerella ma un momento di continua riflessione e approfondimento con i protagonisti di questo dialogo” così ha dichiarato Elvio Guagnini,  presidente del Comitato Scientifico del Festival Treviso Giallo. 

Caterina Carpinato, prorettrice della Terza Missione Università Ca’ Foscari Ve nezia, sottolinea che “la ricerca e la didattica come impegno pubblico e sociale  sono la nuova sfida dell’Università, per valorizzare le conoscenze e condividerle  con il contesto esterno. La sinergia tra Venezia e Treviso, fra un’istituzione pubblica come la nostra e l’associazione Accademia Veneta che organizza il Festival,  con i suoi obiettivi di promozione della lettura e della legalità, costituiscono un  prezioso valore aggiunto per il territorio.” 

 

Il Festival Treviso Giallo si caratterizza per il peculiare taglio scientifico e in terdisciplinare che lo distingue a livello nazionale ed europeo, e conferma lat tiva collaborazione con diverse Università e Istituzioni culturali, italiane e  straniere, grazie all’impegno del Comitato scientifico, presieduto dal prof. Elvio  Guagnini, Emerito dell’Università di Trieste. 

In maniera analoga alle prime edizioni il Festival si svolgerà mediante diverse  formule di interazione: tavole rotonde su specifici settori (spionaggio, crimini  economici, mafie, misteri d’Italia, crimini ambientali, devianze, crimini nella  Storia), presentazioni di singole novità editoriali, proiezioni cinematografiche, spettacoli, performance, mostre e laboratori per bambini con il coin volgimento delle Scuole e delle Università.  

Il Festival è un’occasione unica di approfondimento e confronto interdisci plinare, un punto di osservazione privilegiato attraverso il quale, il dibattito su  precise tematiche soprattutto di natura criminologica, ma anche storica,  giudiziaria ed economica, che interessano direttamente la nostra società, le  istituzioni pubbliche e le imprese private, si sviluppa in una chiave nuova e fru ibile da un ampio pubblico. La letteratura come impegno civile per stimolare  una crescita culturale e sociale nei cittadini di ogni età. 

Sempre con l’obiettivo di valorizzare la letteratura come impegno civile, tra i  temi centrali di questa edizione ci sarà quello del contrasto alla violenza in  particolare tra i giovani e sulle donne, e contro le parole d’odio sui social, con la partecipazione dell’associazione Oltre fondata dalla giornalista Elisabetta  Migliorelli, vicedirettore del TG2, dell’Università Ca’ Foscari Venezia con il  Progetto LEI e il MIG Movimento Italiano per la Gentilezza di cui Lisa Marra è  ambasciatrice per il Veneto. La tematica sarà affrontata anche con 400 studenti.  

Particolare attenzione verrà data anche alla criminalità economica, alla crimi nalità ambientale, al giornalismo d’inchiesta e all’educazione alla legalità. Tra le tavole rotonde di questa edizione ci sarà quella che si terrà a Padova “Cri mini e nuove tecnologie” con la partecipazione del prefetto di Padova e quella  a Treviso, accreditata dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto, su “Il paradigma  indiziario tra giallo, criminalistica e giornalismo investigativo”. L’Università Ca’ Foscari Venezia ospiterà un incontro dedicato a Simenon che  sarà inserito nell’ambito della Terza Missione, importantissima per condividere  il sapere accademico con la cittadinanza tutta.

Da segnalare anche gli incontri con due giornalisti d’inchiesta: Lucio Luca che  ha da poco pubblicato La notte dell’Antimafia. Una storia italiana di potere, cor ruzione e giustizia negata che affronta la spinosa questione dell’illegalità dell’an timafia, e Anabel Hernández che, con grande coraggio, ha svolto le indagini  giornalistiche nei confronti dei boss messicani del narcotraffico mondiale. Durante le giornate del Festival, a Oderzo, si terranno una serie di attività de dicate ad Alberto Martini in occasione dei 70 anni dalla morte con incontri  e laboratori a lui dedicati. 

Viene confermata anche quest’anno la sezione Giallo Kids dedicata ai bambini  per avvicinarli alla letteratura con letture e laboratori. 

L’edizione 2024 conferma l’estensione del programma anche alle città di Vi cenza, Padova, Mestre, Venezia, Verona, Oderzo (TV), Castelfranco Veneto  (TV) coinvolgendo le librerie, Università, Musei e le Fondazioni culturali. Il festival – completamente gratuito e a ingresso libero – vuole favorire una  circolarità culturale che possa essere un’occasione, per la cittadinanza, di condi visione e crescita sociale e, nello stesso tempo, desidera valorizzare un territorio  ricco di storia, arte e bellezze naturali.