Treviso diventa ultraveloce: dal 10 dicembre avranno inizio i lavori per cablare 32 mila unità immobiliari trevigiane con la fibra ottica. Case, condomini, scuole, uffici, aziende e strutture della Pubblica Amministrazione velocizzeranno il processo di digitalizzazione, semplificando e migliorando le relazioni fra cittadini e P.A. e aumentando la produttività e la competitività delle imprese.
Open Fiber, società compartecipata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti che realizza reti in fibra ultraveloce nelle principali città italiane, ha l’incarico di dotare l’intero territorio comunale di un’infrastruttura che consente una velocità di connessione fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo). La fibra ottica verrà portata in modalità Fiber to the Home (FTTH – fibra fino a casa), in grado di supportare velocità di trasmissione, sia in download che in upload: Treviso beneficerà così di una tecnologia innovativa, efficiente e sicura.
Il piano di sviluppo di Open Fiber prevede un investimento diretto di 11 milioni di euro per la copertura capillare della città: l’avvio dei cantieri è previsto per il 10 dicembre, e prevede dove possibile l’utilizzo di cavidotti infrastrutture di rete sotterranee già esistenti per evitare l’impatto nel territorio ed eventuali disagi alle comunità.
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«Ogni Ente Locale è chiamato a favorire lo sviluppo di infrastrutture che facilitino le relazioni tra i cittadini e le Istituzioni e tra le aziende – afferma l’assessore Anna Caterina Cabino, titolare della delega ad agenda digitale e reti Wi-Fi – Secondo le recenti classifiche del Sole 24 Ore, il nostro territorio è ai vertici della graduatoria nazionale per grado di istruzione e occupazione giovanile: il Comune deve allora mettere a disposizione di questi ragazzi gli strumenti per poter emergere a livello internazionale, senza scappare necessariamente all’estero o nelle grandi metropoli. Portare la fibra in tutta la città, quindi, non è solamente la risposta a una domanda di maggiore velocità di connessione: qui si parla anche di favorire lavoro e sviluppo dentro un sistema di relazioni in continua trasformazione, sostenendo lo sforzo di chi vuole innovare, nel rispetto delle esigenze di una migliore qualità della vita».
L’accordo tra Comune di Treviso e Open Fiber attribuisce a quest’ultima anche la gestione e la manutenzione dell’infrastruttura, oltre che la sua realizzazione; impegna la società a stabilire e rispettare standard tecnici e di sicurezza per le proprie ditte appaltatrici in modo da ridurre al massimo i disagi per i cittadini durante i lavori. Gli scavi saranno dunque effettuati privilegiando modalità innovative a basso impatto ambientale, riducendo le difficoltà per l’utenza; lo scavo tradizionale, insomma, sarà previsto solo dove non si possa ricorrere a nessuna delle altre soluzioni. Una volta effettuati i lavori, il ripristino del manto stradale sarà a carico di Open Fiber, che dovrà rispettare dei tempi tecnici di assestamento del terreno per la posa dell’asfalto definitivo.