E il Prefetto di Treviso, Laura Lega avrebbe deciso di bloccare gli arrivi di nuovi migranti in provincia di Treviso. Troppe proteste, troppe sollecitazioni, l’impossibilità di accoglierli tutti e strutture davvero sovraccariche e sovraffollate. Insomma il prefetto Laura Lega blocca gli arrivi a Treviso con un dietrofront importante dopo i mesi di politica dell’accoglienza.
Una emergenza ormai insostenibile, non solo nella marca Trevigiana ma un pò in tutta Italia. L’esempio più emblematico, per la città di Treviso, quello della caserma Serena. La capienza può arrivare fino a un massimo di 437 persone, si parla di invece 600 ospiti stranieri ufficiosi, ma alla fine pare siano arrivati quasi a 1000. Numeri preoccupanti, soprattutto dopo gli sbarchi avvenuti negli ultimi due mesi. Da giugno ai primi giorni di luglio i numeri parlano di 460 persone arrivate nella nostra provincia. Dove collocarle, dove metterle, chi li mantiene, come si gestiscono. E appunto dalla Prefettura si parla di inizio di operazione svuota caserme. Insomma anche il Prefetto accogliente Laura lega è stata costretta ad un dietrofront. Niente più arrivi, ridistribuzione e ricollocamento di chi c’è già, nelle altre caserme, o ridistribuzione appunto in altri territori d’Italia dove la presenza dei profughi è meno incisiva rispetto al trevigiano. Non è una operazione semplice. Ma se 89 centri accoglienza distribuiti in 43 comuni della provincia non sono riusciti a ospitare tutti i profughi sbarcati sulle coste del Sud Italia, il ricollocamento sembra essere l’unica via possibile prima che la situazione raggiunga il collasso.