Quattro sintomi “premonitori” possono suggerire una maggiore probabilità di sviluppare un cancro del colon-retto con esordio precoce. A rilevarli sono stati i ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis.

Stando agli scienziati, infatti, determinati campanelli di allarme possono svolgere un ruolo cruciale nel rilevare e diagnosticare più rapidamente questo tipo di cancro nei giovani adulti.

Cancro colon-retto: i dati

L’incidenza del cancro del colon-retto nelle persone al di sotto dei 50 anni è quasi raddoppiata negli ultimi anni. Analizzando i dati di oltre 5.000 pazienti con carcinoma del colon-retto ad esordio precoce i ricercatori hanno osservato che entro tre mesi o due anni prima della diagnosi di fatto si riscontrano:

– dolore addominale;
– sanguinamento rettale;
– diarrea;
– anemia da carenza di ferro.

Lo studio

Lo studio condotto è stato pubblicato sul Journal of National Cancer Institute. Da questo è emerso come le persone under 50 continuano a essere considerate a basso rischio e, pertanto, non ricevono screening di routine per il cancro del colon-retto.

Ad oggi, dunque, spesso ci sono ritardi diagnostici significativi su questo tipo di tumore. Tuttavia, sanguinamento rettale e anemia da carenza di ferro di fatto indicano la necessità di un’endoscopia e un follow-up tempestivi.

Lo studio ha riscontrato alcuni dei sintomi già due anni prima dell’effettiva diagnosi, spesso trascurati. Negli Stati Uniti, in particolare, gli individui nati nel 1990 hanno il doppio del rischio di cancro al colon e quattro volte il rischio di cancro del retto rispetto agli adulti nati nel 1950. Questa tendenza ha spinto il National Cancer Institute, l’American Cancer Society, l’American Gastroenterological Association e altre società professionali a dare la priorità alla ricerca sull’identificazione dei fattori di rischio e sul miglioramento della diagnosi precoce.