BONDI FERRARA – DE’ LONGHI TREVISO 72-98
BONDI: Panni 6 (0/1, 2/6), Swann 5 (1/4, 0/4), Calò 6 (1/2, 1/2), Molinaro 3 (1/2 da 3), Fantoni 11 (3/6 da 2); De Zardo, Ganeto 14 (1/2, 2/3), Mazzoleni 2 (1/1, 0/1), Campbell 23 (7/10, 1/6), Liberati 3 (1/1 da 3). Ne: Conti, Mazzotti. All.: Bonacina
DE’ LONGHI: Imbrò 10 (0/1, 3/5), Burnett 12 (5/7, 0/4), Alviti 13 (1/1, 3/7), Antonutti 9 (3/4, 0/3), Tessitori 10 (2/4 da 2); Sarto 6 (2/2 da 3), Epifani, Chillo 24 (6/7, 1/2), Uglietti 12 (4/5, 1/3), Lombardi 2 (1/1 da 2). Ne: Saladini. All.: Menetti
ARBITTRI: Rudellat, Callea e Bartolomeo
NOTE: pq 19-17, sq 33-51, tq 49-73. Tiri liberi: FE 21/31, TV 24/30. Rimbalzi: FE 17+9 (Panni 5 dif.), TV 23+14 (Alviti e Uglietti 4+2). Assist: FE 12 (Fantoni 4), TV 20 (Imbrò 6). Fallo tecnico panchina TV all’8’28” (18-16), a Campbell al 24’20” (22-31) e a Swann al 23’52” (37-59). Antisportivo a Molinaro al 36’32” (64-88).
Torna a vincere la De’ Longhi. E lo fa nel momento più critico, quando tutti gli indicatori parevano promettere un prolungamento del periodo di crisi. Dimenticato l’addio in settimana di Wayns, recuperati in extremis tanto Burnett quanto Lombardi (per quanto il piemontese giochi alla fine pochi minuti), la banda Menetti riesce nell’impresa impensabile, ovvero rovinare la festa all’ex Isaiah Swann che già pregustava la personale vendetta contro la squadra che un anno fa lo aveva accolto salvo scaricarlo al termine di una semifinale playoff incolore.
Invece il temuto cecchino americano fatica terribilmente, chiuso nella morsa difensiva orchestrata da Treviso che raddoppia su di lui con show del lungo o utilizzando Uglietti a mo’ di francobollo. Senza il suo primo violino la Bondi perde dopo pochi minuti il comando delle operazioni, un vantaggio (12-4) costruito inizialmente su una irripetibile percentuale dall’arco. Appena la mira dei giocatori estensi accusa le prime difficoltà, sale di tono tutta TVB che con un Chillo eccezionale in post basso, ben imbeccato da Imbrò e Uglietti, scava il solco in un secondo quarto da 34-14.
La partita in pratica finisce all’intervallo, viste le difficoltà del Kleb a trovare contromisure. Troppo tardi Bonacina ordina ai suoi di collassare sul pivot avversario, mentre i neo innesti Campbell e Ganeto si rendono utili soltanto in giocate in solitaria, faticando quando costretti ad esprimersi di concerto con la squadra. Sul fronte opposto Treviso, pur a ranghi ridotti ed in condizioni fisiche imperfette, ritrova quella compattezza difensiva che ne aveva contraddistinto la serie di otto vittorie consecutive tra novembre e dicembre. Per Menetti ed i suoi, il girone di ritorno si apre positivamente dunque, anche se l’obiettivo primo posto è quasi irraggiungibile: nemmeno Verona riesce a fermare la Fortitudo, al PalaDozza la Scaligera chiude la propria striscia positiva che durava da nove turni ed osserva l’ennesima affermazione dei bolognesi che restano primi, in solitaria, in vetta. La De’ Longhi è sempre la prima inseguitrice ed a questo punto tutto si giocherà nello scontro diretto di domenica 27.
(photo credit: TVB – Gregolin)