Nell’ambito dell’intensificazione dell’attività amministrativa volta ad allontanare
soggetti socialmente pericolosi dalle zone più frequentate della città, il Questore di
Treviso, Alessandra Simone, ha emesso i provvedimenti dell’avviso orale e del
divieto di accesso a pubblici esercizi nei confronti di un cittadino pakistano classe
’77, con precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio, che alcuni
giorni fa è anche rimasto coinvolto e ferito in una rissa all’esterno di un supermercato
di Conegliano.
I provvedimenti hanno avuto origine da un controllo effettuato nel mese di dicembre
dalla Polizia di Stato, nel corso del quale il quarantasettenne era stato sorpreso
palesemente ubriaco e intento a litigare animatamente con un altro cittadino straniero,
nelle immediate adiacenze del bar della stazione ferroviaria di Conegliano.
Alla vista degli operatori della Polizia Ferroviaria, l’uomo li aveva dapprima
apostrofati con frasi oltraggiose, per poi spingerli nel tentativo di guadagnarsi la fuga.
Immediatamente bloccato, era stato identificato e denunciato per resistenza e
oltraggio a pubblico ufficiale, oltre ad essere sanzionato in via amministrativa per
ubriachezza molesta.
Nei confronti del quarantasettenne si aggiungono ora le misure di prevenzione del
Questore, che impediranno all’uomo – per la durata di 3 anni – la frequentazione del
bar della stazione, presso il quale ha arrecato un rilevante disturbo alla tranquillità dei
passanti e dei viaggiatori.
Il divieto di accesso a pubblici esercizi è una delle misure di prevenzione del
Questore a tutela della sicurezza collettiva, che consente all’Autorità di pubblica
sicurezza di disporre il divieto di accesso in determinati locali nei confronti di
soggetti coinvolti in disordini o episodi delittuosi, anche a tutela della vivibilità e del
decoro degli spazi urbani.