La denuncia di una insufficiente presenza, oramai cronica, di organico ulss8in diverse unità ospedaliere della zona di competenza della Ulss 8, compare in una lettera dei rappresentanti sindacali di Cgil Funzione Pubblica, Cisl Fp e Uil Fpl, la rappresentanza sindacale unita per denunciare questa emergenza…[s2If !current_user_can(access_s2member_level1)] …READ MORE[/s2If][s2If current_user_can(access_s2member_level1)] I rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria chiedono, infatti chiarimenti alla dirigenza della Ulss in merito a diverse segnalazioni pervenute negli ultimi giorni da lavoratori di diverse unità operative di entrambi i plessi ospedalieri. “In tutte – scrivono Federico Borin, coordinatore Rsu, Enrico Baldin della Cgil Fp, Aldo Lorenzon della Cisl Fp e Florio Michelin della Uil Fpi – vi è l’unico comune denominatore della sofferenza del personale del comparto dovuto a una carenza che non è solo cronica, ma che pare essersi fatta ancor più grave nelle ultime settimane”. Una situazione che ha contribuito ad esacerbare il malumore fra i lavoratori sono alcuni elementi specifici che sono evidenziati nella comunicazione che cita:“Il piano di riorganizzazione ospedaliero estivo comunicatoci con informativa del 21 giugno – spiegano i sindacati –  è variato in maniera importante. Su questo le OO.SS. non hanno avuto alcuna informazione nè coinvolgimento, stante anche lo stato di stallo della trattativa a tutt’oggi ferma dallo scorso mese di maggio”. Inoltre, “le decisioni sostanziali in merito alla chiusura delle sale operatorie di Montebelluna e di tutta la riorganizzazione consequenziale delle degenze, sono state prese e comunicate a fine settimana scorsa, rendendo impossibile ai coordinatori la pubblicazione del turno definitivo entro la metà del mese. Rileviamo una profonda difficoltà a coprire la turnazione prevista, tale da aver comportato mobilità del personale tra diverse u.o. e plessi ospedalieri, impreviste chiusure o importanti riduzioni di alcune attività (day hospital e preospedalizzazione a Montebelluna, gruppo trasporti Castelfranco . Abbiamo inoltre appreso che per coprire la turnazione minima prevista si sia ricorso a turnazioni abbondantemente extraorario non solo a lavoratrici a tempo pieno, ma anche a unità a tempo parziale impiegate come fossero in profilo di tempo pieno, abbiamo infine appreso che non è stato sporadico il ricorso a infermieri per coprire la turnazione di OSS”.[/s2If]