Le dichiarazioni di mister Paolo Vanoli, allenatore del Venezia FC, dopo il pareggio 0-0 allo Zini contro la Cremonese.
“Uscire da questa partita contro una squadra forte, oltretutto senza neanche uno squalificato, è stata un’opera d’arte. Domenica incontreremo comunque una squadra forte, certo abbiamo la fortuna di giocare col nostro pubblico che ci spingerà. Dovremo essere bravi a recuperare e fare un altro sforzo importante, oltre a rimanere concentrati. Che cosa ho detto ai miei ragazzi? Che nei primi 60 minuti, se fosse stata una situazione di uno contro uno in campo aperto, non avrebbero dovuto fare fallo da ultimo. I ragazzi hanno una certa maturità e lo hanno capito. Adesso ci aspetta una partita aperta. La Cremonese ci ha costretti a giocare in questo modo, la loro forza è in mezzo al campo, ma comunque il gran lavoro di Pierini è servito. Abbiamo sbagliato tanto tatticamente. Al Penzo sarà una grandissima atmosfera, i tifosi ci stanno veramente spingendo e noi gli stiamo dando grandissime soddisfazioni. Sapevo che questa squadra, il Venezia, avrebbe sudato per questa maglia. Come ci credono loro, i nostri tifosi, ci crediamo anche noi.
Siamo stati contratti all’inizio? Normale. Si è trattato di una partita tattica e studiata, con due squadre che giocano praticamente a specchio. Per noi , specie nel primo tempo, siamo stati contratti perché, quando giochi con otto diffidati, fai sempre fatica a capire chi poi puoi sostituire in caso di squalifica. Per questo è stata una grande prova di maturità.
Sono d’accordo con Stroppa quando dice che, a volte, la giocata del singolo può sbloccare delle situazioni. Stasera non c’è stata, da parte nostra, e dovremo sfruttare il dodicesimo uomo in campo, i nostri tifosi.
Felice del risultato? No. Sarebbe un errore pensare a gestire un risultato, non ne siamo capaci. È meglio gestire provando a vincere. Questa squadra deve diventare affamata di successi. Adesso dovremo prestare la massima attenzione, tenere la spina attaccata per due giorni, giochiamo contro una squadra che potrebbe cambiare contro cinque o sei uomini oppure niente.
Inoltre, la loro forza sta anche nei loro quinti di centrocampo, avendo al centro uno come Vazquez. Poi Ciofani mi ha impensierito quando è entrato, perché sa gestire veramente bene le palle. Ma faccio i complimenti ai miei ragazzi. Chi ha giocato anche poco ha giocato con la giusta mentalità.
Comunque non dimentichiamoci che ho sempre detto che la Cremonese è una squadra forte. Noi invece, per andare su in serie A dobbiamo fare un’impresa. Nei prossimi novanta minuti dovremo essere arrembanti, ma con intelligenza. Il vantaggio non è nel risultato ma con la nostra gente. Poi il vantaggio sarà anche il tempo”.