Dopo la paura che ieri ha colpito il cuore della città Lagunare, filtrano le prime indiscrezioni sui trolley lasciati di fronte a Palazzo Ducale. Non si può parlare di attentato ma, forse, piuttosto, di un macabro scherzo giocato sulla tensione creatasi dopo gli attentati a Bruxelles. Contenevano, infatti,  cristalli di quarzo i due involucri trovati all’interno del cortile di Palazzo Ducale e che hanno fatto scattare il dispositivo di sicurezza con l’uscita del personale per circa un’ora dal palazzo, poi regolarmente aperto al pubblico. Le verifiche hanno escluso la presenza di materiale esplosivo. Il procuratore aggiunto di Venezia, Adelchi D’Ippolito, con delega per l’antiterrorismo, ha spiegato che si è trattato di involucri confezionati perfettamente e posizionati su due tombini. Erano avvolti con una carta color ruggine “per simulare del ferro”, ha ipotizzato il procuratore, e sono stati trovati su due botole all’interno del cortile. Sul posto erano intervenuti polizia, artificieri, il questore Angelo Sanna e lo stesso D’Ippolito.
“E’ stato accertato che in realtà – ha sottolinea il magistrato – contenevano cristalli di quarzo. Uno dei due involucri presenta una macchia che la polizia scientifica sta esaminando per accertare se si tratti di una macchia ematica. Nelle prossime ore dovrebbe essere diramato un bollettino più specifico.

Gian Nicola Pittalis

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