La curva dei tifosi arancioneroverdi - foto: Andrea Pattaro@Vision
La curva dei tifosi arancioneroverdi - foto: Andrea Pattaro@Vision

Le sensazioni della vigilia sono state nuovamente confermate: vittoria dell’Atalanta e ottavo ko consecutivo dei lagunari. E dire che al 5’ il pubblico locale aveva urlato al goal di testa di Henry, convalidato dal guardalinee, ma poi annullato dal VAR. Poi il dominio dei bergamaschi, che comunque ci mettevano del tempo per trovare il vantaggio che arrivava alla fine della prima frazione di gioco. Ad inizio della ripresa il 2-0 e gara in sostanza chiusa.
A fine partita, la soddisfazione di vedere andare in rete Crnigoj per il 3-1. In tribuna c’è anche il CT della Nazionale Italiana, Roberto Mancini.


La  Cronaca.
Dopo 20 secondi dal fischio d’inizio, già un corner per gli ospiti: Zappacosta si porta in avanti, Ampadu mette la palla in angolo. Dagli sviluppi, Djimsiti spizza di testa la sfera mandandola alta. Atalanta pericolosissima al 4’, con Muriel che scodella un assist per Djimsiti il quale per pochissimo manda la alla sul fondo. Il risultato si sblocca al 5’: dalla sinistra Aramu serve Henry il quale si tuffa di testa e spedisce la palla in rete. 1-0. Poi però, due minuti più tardi, dopo il check del VAR Fourneau non convalida la rete, per fuorigioco. Calcio di punizione dalla trequarti per gli orobici al 13’: batte Muriel, Palomina colpisce il palo e poi Scalvini da ottima posizione manda sul fondo. Dal limite dell’area Scalvini, al 17’, calcia un rasoterra che finisce dritto fra le braccia di Maenpaa. Traversa al 22’ per l’Atalanta: Hateboer, lanciato da Freuler, di testa colpisce la sfera da ottima posizione, Ceccaroni salva sulla linea deviando sul montante e poi la palla finisce in corner, dai cui sviluppi Zapata manda di poco alto. Ripartenza degli arancioneroverdi al 27’: Okereke libera Henry il quale dalla sinistra passa all’indietro per Aramu, il cui diagonale attraversa l’area di rigore spegnendosi sul fondo. Gli arancioneroverdi riescono ad aumentare il possesso palla senza però, finora, concretizzare. Al 43’ Ampadu effettua una rimessa lunga, Musso anticipa l’accorrente Henry. Passa in vantaggio la squadra ospite al 44’: palla che finisce, ancora una volta, sulla traversa lagunare e poi carambola dritta sui piedi di Pasalic, che mette in rete. 0-1. Si va negli spogliatoi, dopo due minuti di recupero, con il risultato parziale di 1 rete a 0 per gli ospiti. Nella ripresa, al secondo minuto dopo il fischio d’inizio, raddoppio dell’Atalanta con Zapata, su assist di Muriel che si smarca da Svoboda. 0-2. Un minuto dopo, calcio di punizione dalla trequarti per il Venezia, per fallo di Scalvini, poi ammonito, su Okereke. Batte Aramu, pallone che si alza troppo e finisce direttamente sul fondo. Al 52’ Okereke, servito da Cuisance, costringe Musso a smanacciare la palla, su cui Freuler è pù veloce di Aramu. Altro calcio di punizione, dal limite dell’area di rigore, per il Venezia, al 54’: Aramu sul punto di battuta, pallone ancora troppo alto e ancora sul fondo. Due minuti dopo Aramu verticalizza per Ullmann, che a sua volta passa a Okereke il quale sciupa l’azione. altro palo colpito dagli orobici, al 58’: in area di rigore, da buona posizione, Muriel calcia di sinistro, a Maenpaa battuto, prendendo in pieno il legno, poi sull’accorrente Zapata s’immola Ampadu. Zanetti fa entrare forze fresche in campo: richiama Okereke per Johnsen e Busio per Crnigoj. Ma l’Atalanta aumenta il suo bottino di reti: Zappacosta dal fondo mette al centro per Muriel che, di testa, al 63’, sigla la rete del 3-0. Cinque minuti dopo il Venezia cerca di accorciare le distanze: colpo di tacco per Crnigoj, tiro rasoterra del centrocampista lagunare, che trova n attento Musso. Pochi istanti dopo, su traversone di Aramu, a Musso stavolta battuto, colpo di testa di Henry e palla che centra il palo. Problemi per Cuisance al 74’, necessario l’intervento dei sanitari e la successiva sostituzione con Peretz. Il Venezia accorcia le distanze all’80’: Nsame serve Crnigoj il quale carica il destro e infila la sfera alle spalle di Musso. 1-3. Un minuto dopo esordisce in serie A il giovane Issa Bah, al posto di Aramu. In pieno recupero, al 92’, passaggio alto di Johnsen per Ullmann, che viene anticipato da Hateboer.

Venezia FC (4-3-3): Maenpaa; Mateju, Svoboda, Ceccaroni, Ullmann; Busio (61’ Crnigoj), Ampadu, Cuisance (75’ Peretz); Aramu (81’ Bah), Henry (75’ Nsame), Okereke (62’ Johnsen). A disposizione: Bertinato, Lazar, Tessmann, Sigurdsson, Fiordilino, Caldara. All.: Paolo Zanetti.

Atalanta (3-4-1-2): Musso; Scalvini (64’ Demiral), Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler (64’ Koopmeiners), Zappacosta; Pasalic (76’ Pessina); Zapata (77’ Boga), Muriel (88’ Cissé). A disposizione: Sassi, Sportiello, Mihaila, Oliveri, Cittadini, Miranchuk. All.: Gian Piero Gasperini.

Marcatori: 44’ Pasalic, 47’ Zapata, 63’ Muriel, 80’ Crnigoj.

Ammoniti: 48’ Scalvini, 57’ Zapata, 71’ Djimsiti, 87’ Gasperini.

Arbitro: Francesco Fourneau.

Assistenti: Salvatore Longo e Filippo Bercigli.

Quarto Ufficiale: Matteo Marchetti.

VAR: Aleandro Di Paolo.

AVAR: Pasquale De Meo.

Spettatori: 6.132.

Recupero: 2’ pt + 4’ st.