Alla vigilia del match allo stadio Penzo contro il Crotone, l’allenatore del Venezia FC, mister Alessio Dionisi, ha parlato come di consueto con i cronisti.
Innanzitutto, mister, un’altra gara che si giocherà a porte chiuse a causa dell’emergenza Coronavirus.
”E’ un peccato dover giocare a porte chiuse, però non possiamo fare altro che prenderne atto, perché ci sono degli organi competenti che prendono queste decisioni. Indubbiamente dispiace il fatto di non poter condividere i risultati con i nostri tifosi, anche se sappiamo che ci sono vicini”
Come descrive i prossimi avversari del Crotone?
Affronteremo una delle squadre più forti del campionato, che arriva da una vittoria e quindi ha il morale alto, con la quale abbiamo fatto fatica all’andata e siamo stati sconfitti, quindi vorremmo “vendicarci”, pur sapendo che non sarà facile, anche se non sono invincibili, perché è una compagine che gioca per vincere, con individualità importanti per la serie B, inoltre sono bravi a correre, nonché nel possesso di palla, dovremo essere bravi a non disunirci in questo. Quanto a noi, abbiamo delle defezioni, specie nella linea difensiva, alle quali cercheremo di sopperire con le possibilità che abbiamo, e sono convinto che, malgrado questo, domani possiamo fare bene”.
Chi non sarà disponibile?
”Felicioli, Ceccaroni, Cremonesi, Riccardi, Montalto, Ceccaroni, Lezzerini, Modolo e Suciu. Sono tanti. Ma nonostante questo, noi ci siamo, se saremo bravi e saremo una squadra, domani avremo la possibilità di dimostrarlo. Dovrà essere una sorta di spinta”.
Potrà essere inserito Marino?
”È disponibile, anche se non ha molti minuti nelle gambe”.
Il rigorista sarà Aramu o Longo, anche se quest’ultimo ha sbagliato un rigore contro la Salernitana?
”Si dice che il rigore sbaglia chi lo tira, chi non fa non sbaglia. Realmente, il rigorista è Aramu, poi eventualmente Longo. Io ho messo delle gerarchie, che poi è anche giusto rivedere”.
Dal punto di vista del morale, come stanno i ragazzi?
” È importante sia la testa che il fisico, ma forse, in questo momento, la testa è più importante. Il morale è buono, anche se veniamo da una sconfitta che ci ha fatti arrabbiare. Ma non dobbiamo portarci dietro scorie, perché altrimenti giocheremo con meno determinazione e qualità, inoltre perché la classifica dice che possiamo giocarcela e siamo in linea con le aspettative. Certo, ci auguriamo di uscire dalla zona vicina a quella playout”.