Paolo Zanetti si dispera in Venezia-Verona - foto Andrea Pattaro @ Vision
Paolo Zanetti si dispera in Venezia-Verona - foto Andrea Pattaro @ Vision

Clamorosa sconfitta del Venezia FC che, dopo aver raggiunto il 3-0 nei primi 27 minuti di gioco, nella ripresa si vede raggiunto in poco tempo per poi subire il goal della sconfitta nei minuti finali della partita.

Presentazione. Dopo due avversarie ‘impossibili’, il sedicesimo turno presenta al Venezia una squadra sulla carta più abbordabile, il Verona. Per i lagunari l’obbligo di fare punti.

La cronaca. Prima dell’inizio della partita, spettacolare coreografia della Curva sud, che ha colorato l’intero settore di arancioneroverde. Nelòle prime battute della gara, lancio verso Henry che viene strattonato, ma la terna arbitrale non ravvede calcio di punizione. Al 3’, pallone sulla sinistra per Lazovic, con Romero che risponde con una buona parata. Ancora pericoloso il numero 8 con un’azione dalla sinistra. Successivamente, problemi fisici pericolosi che, al 6’, è costretto a lasciare il campo. Al suo posto Johnsen. All’8’ azione personale dello stesso Johnsen, che entra in area di rigore ma, attorniato dagli avversari, non trova il tempo di battere a rete. Pochi istanti dopo, Henry reclama calcio di rigore per una trattenuta in area scaligera. Contatto di Ceccarini. Al 12’ da azione di angolo, Aramu calcia a rientrare, pallone messo fuori dal Verona, palla che arriva ancora tra i piedi del numero 10 lagunare, che sempre di sinistro mette il pallone sul secondo palo, sponda di Henry in mezzo per Ceccaroni che, da due passi, realizza il goal dell’1-0. Al 19’ contropiede fulminante dei lagunari, con Johnsen che parte, la difrena ospite non lo ferma, trova sulla destra liberissimo Crnigoj, che trova facilmente la via del 2-0. Al 23’ tiro cross di Tameze parato da Romero. Al 25’ annullato goal al Venezia per fuorigioco. Poco dopo traversone di Molinaro, colpo di testa di Herny, palla ad Aramu che manda a lato. Al 26’ cross di Crnigoj per Henry che però calcia alto sopra la traversa. Al 27’ la terza marcatura degli arancioneroverdi: rinvio lungo di Romero, incomprensione tra Dawidowics e Montipò, con Henry che approfitta del clamoroso svarione difensivo dei gialloblu per far carambolare la sfera in rete. Al 36’ Henry cerca il jolly dalla distanza, mandando la sfera non di molto sopra la traversa. Al 39’ grandissima parata di Romero che toglie dal 7 un calcio di punizione battuto da Veloso. Al 45’ ammonito Magnani per fallo su Molinaro e calcio di punizione dal lato corto sinistro dell’area di rigore per il Venezia. Tiro alto di Aramu, nel minuto di recupero, sul calcio di punizione battuto da Kiyine. Nella ripresa, al 50’, bella triangolazione tra Crnigoj ed Henry, con lo sloveno che calcia verso la porta difesa da Montipò, il quale para senza troppe difficoltà. Al 51’, all’interno dell’area di rigore, Caprari calcia di destro, con Romero che mette in angolo. Al 52’ accorcia le distanze il Verona sul seguente angolo, con Romero impreparato e il pallone gli si insacca alle spalle. Si tratta di un’autorete di Henry che ha spizzato di testa verso la propria porta. Al 59’ clamorosa occasione a favore del Verona, con Molinaro che cede praticamente il pallone a Lasagna il quale, di mancino, tira fuori al di là del secondo palo. Al 61’ calcio di punizione dalla trequarti battuto da Ilic, deviazione della barriera che permette all’estremo difensore lagunare di accogliere il pallone senza problemi. Al 62’ espulso Ceccaroni mentre il pallone stava per entrare in rete, su tiro da Faraoni. Il tutto nasce da un’uscita di Romero che ha lasciato la porta sguarnita. Espulso lo stesso difensore lagunare e calcio di rigore per i gialloblu. Al 65’ dagli undici metri, Caprari sigla il 3-2. Al 67’ arriva il pareggio degli ospiti con Simeone, il quale approfitta d un errore di Svoboda per mettere la palla in rete. All’ 81 gioco momentaneamente fermo con Dawidowicz a terra, mentre il Verona ha esaurito gli slot delle sostituzioni. Qualche minuti più tardi il numero 27 gialloblu rientra in campo. All’85’ Svoboda sbaglia l’anticipo, ne approfitta Simeone che, dalla distanza, esplode il destro e sigla la doppietta personale. Al 93’, in pieno recupero, il direttore di gara non fischia un calcio di rigore a favore del Venezia per un presunto fallo di mano, con il VAR che conferma la decisione dell’arbitro. Qualche secondo dopo il triplice fischio finale, con i gialloblù che vanno a festeggiare sotto la curva ospite. Viceversa i veneziani ricevono il classico coro: “Fuori i co….i”.

Venezia FC (4-3-1-2): Romero; Molinaro, Ceccaroni, Caldara, Mazzocchi (66’ Ebuehi); Kiyine (66’ Busio), Vacca (75’ Tessmann), Crnigoj; Aramu (66’ Svoboda); Okereke (7’ Johnsen), Henry. A disposizione: Lezzerini, Forte, Heymans, Bjarkason, Schnegg, Peretz, Haps. All.: Paolo Zanetti.

Verona (3-4-2-1): Montipò; Casale (3’ Magnani), Dawidowicz, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Veloso (57’ Lasagna), Ilic (79’ Bessa); Lazovic, Caprari; Simeone. A disposizione: Pandora, Berardi, Cetin, Reggio, Sutalo, Ragusa. All.: Igor Tudor.

Marcatori: 12’ Ceccaroni, 19’ Crnigoj, 27’ Henry, 52’ Henry (aut.), 65’ Caprari (r). 67’ e 85’ Simeone

Ammoniti: 45’ Magnani, 72’ Vacca

Espulso: 62’ Ceccaroni.

Arbitro: Alessandro Prontera.

Assistenti: Luigi Rossi e Domenico Fontemurato

Quarto uomo: Andrea Colombo.

VAR: Daniele Orsato.

AVAR: Giovanni Baccini.

Spettatori: 7.608

Recupero: 1’ pt + 4’ st